I rapporti economici Europa-Stati Uniti alla luce del voto europeo (giugno 2024) e americano (novembre 2024)
Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, tornano anche in primissimo piano gli aspetti più controversi – e pericolosi per la UE – delle politiche economiche adottate già dalla prima amministrazione Trump (2017-20) e in parte proseguite dalla stessa presidenza Biden. Una ricognizione dei rapporti economici transatlantici può servire a meglio comprendere il carattere strutturale dei molteplici legami Europa-USA, che continuano a fornire una piattaforma indispensabile per gli scambi globali nonostante alcune divergenze sul piano dei modelli produttivi, delle scelte regolatorie, delle priorità politico-strategiche. Nel delineare la sua politica estera, l’Italia non può sottovalutare questo dato di fondo, in piena coerenza con un’impostazione che ha tradizionalmente puntato a conciliare l’integrazione europea e l’ancoraggio transatlantico. È un’impostazione oggi più difficile da attuare, ma anche più necessaria che mai.
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Dati bibliografici
(Paolo Guerrieri et al.), Roma, Aspen Institute Italia, CeSPI, ECFR, IAI, ISPI, dicembre 2024, 37 p.
1. Premessa: il voto americano e i vecchi/nuovi quesiti aperti
2. Un quadro strutturale dell’economia transatlantica
3. Pilastri e pietre d’inciampo della partnership transatlantica
4. Le sfide della seconda amministrazione Trump e gli interessi comuni europei: oltre il commercio, sicurezza e difesa
5. Appendice - USA e UE: Interdipendenza e divergenze
6. Grafici di riferimento
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