Il meccanismo di stabilità e la revisione semplificata del Trattato di Lisbona: un'ipoteca tedesca sul processo di integrazione?
Autori:
18/02/2011
Non s’intravede al momento una via d’uscita dal conflitto che continua a devastare la Somalia. Né il Governo federale di transizione (Gft) né la forza dell’Unione Africana posta a protezione delle fragili istituzioni transitorie internazionalmente riconosciute sembrano in grado di debellare l’opposizione armata. Il movimento più importante che si batte contro le milizie del Gft è al-Shabaab, spesso descritto dai media come un gruppo affiliato alla rete terroristica di al-Qaida, ma che ha in realtà forti radici locali. La sua formazione e sviluppo sono infatti spiegabili solo alla luce dei cambiamenti politici e strategici che si sono verificati negli ultimi anni in Somalia e nel Corno d’Africa.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto Affari Internazionali, febbraio 2011, 6 p. -
In:
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Numero
11|02