Il vertice dei Sette. Ruolo e prospettive del G-7 nel mutato scenario internazionale
Rappresenta il G-7 l'Occidente? E c'è ancora un Occidente da rappresentare? È possibile riportare ordine nell'economia internazionale? Come si può aiutare l'Onu a mantenere la pace nel mondo? Deve il Vertice essere una riunione privata di capi o, come per l'Unione Europea, il livello più alto di un complesso meccanismo istituzionale? È ora che il G-7 si allarghi a comprendere la Russia? E altri paesi? Con l'aiuto dei principali studiosi mondiali in tema di Gruppo dei Sette, l'Istituto Affari Internazionali ha sviscerato a fondo questi interrogativi e cercato di dare loro delle risposte. Il G-7 è una semi-istituzione. Da una parte vi è il vertice dei capi di stato e di governo. Non si tratta del gabinetto del governo mondiale (che non c'è) né del consiglio di amministrazione dell'Azienda Terra (che non funziona), ma può essere il direttore d'orchestra che, sulla base di uno spartito, dà il "la" agli strumenti, cioè le istituzioni e i tavoli negoziali internazionali. Dall'altra vi sono le varie riunioni dei ministri, di gruppi di lavoro e di quadri di monitoraggio che stanno sotto il vertice. In questo libro, che condensa i risultati della ricerca e dei vari gruppi di discussione, sono indicati i modi e i tempi di una riforma per migliorare il funzionamento di questo complesso meccanismo.
Ricerca svolta dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) per la Presidenza del Consiglio. Capitoli 1-9 pubblicati anche in inglese in The Future of the G-7 Summits, numero speciale di The International Spectator, Vol. 39., No. 2 (April-June 1994).
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Dati bibliografici
Milano, Franco Angeli, giugno 1994, 266 p. -
Numero
12 -
ISBN/ISSN/DOI:
88-204-8402-1 ; 978-88-204-8402-6
Presentazione, di Cesare Merlini, p. 7-9
Lista delle sigle, p. 10-11
I vertici dei Sette, p. 12
Parte prima
1. Ruolo e composizione: il G-7 tra globalismo e regionalismo, dì Stefano Silvestri, p. 15-44
2. I contenuti: quali terni nel futuro dei vertici?, di Guido Garavoglia e Pier Carlo Padoan, p. 45-67
3. La funzione del G-7 nel complesso delle istituzioni internazionali, di Andrea de Guttry, p. 69-92
Parte seconda
4. Passato e presente dei vertici: le posizioni dell'amministrazione Clinton, di Robert D. Putnam, p. 95-110
5. La Germania riunificata al vertice, di Hanns W. Maull, p. 111-146
6. Il ruolo del G-7 e il suo futuro: una prospettiva giapponese, di Hisashi Owada, p. 147-168
7. Maggior efficienza, minor apparenza: il ruolo ed il funzionamento del G-7 nella prospettiva britannica, di Michael Hodges, p. 169-193
8. L'esercizio concertato della leadership: la Posizione del Canada sulla riforma del vertice, di John J. Kirton, p. 195-216
9. La “raison d'étre” del G-7 vista da Parigi, di Philippe Moreau Defarges, p. 217-229
Parte terza
10. Conclusioni e Proposte: quale riforma per il G-7?, di Cesare Merlini (con la collaborazione di Guido Garavoglia), p. 233-260
Bibliografia essenziale, p. 261-266