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The Impact of the EU-Turkey Statement on Protection and Reception: The Case of Greece

31/10/2016

La dichiarazione Ue-Turchia del 18 marzo ha avuto ripercussioni significative per la Grecia, uno stato membro già sovraccarico di rifugiati e con scarse capacità. Dall’attuazione dell’accordo Ue-Turchia sono derivati ritardi sia nell’elaborazione delle domande di asilo sia nei rinvii verso la Turchia. Altre conseguenze sono le due distinte procedure per i richiedenti asilo sulla terraferma e nelle isole, le condizioni inferiori agli standard per coloro che sono bloccati nelle isole e un trattamento differenziato a seconda della loro nazionalità. Questo saggio prende in esame il concetto centrale della dichiarazione Ue-Turchia, ossia il concetto di “paese terzo sicuro” ma anche di protezione nonché i problemi della sua attuazione. L’autrice analizza inoltre le modifiche legislative e i problemi pratici di attuazione della dichiarazione, non solo per ciò che riguarda l’asilo ma anche la capacità e gli standard di accoglienza.

Paper presentato al seminario "The EU-Turkey Deal and its Implications for the Asylum Capacities of EU Border Countries", organizzato ad Atene il 4 novembre 2016 dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) in collaborazione con Mercator European Dialogue (MED) nell'ambito del progetto Global Turkey in Europe.

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