Informal Differentiated Integration in EU Foreign and Security Policy: Perspectives of a Small Member State
Nell’ultimo decennio c’è stato un significativo aumento di studi sui meccanismi di differenziazione informale, come i “gruppi di testa”, finalizzati a portare avanti la politica estera e quella di sicurezza dell’Ue. Il presente studio prende in esame questi raggruppamenti dal punto di vista degli Stati membri “piccoli”, sulla base dei dati raccolti in 20 interviste con rappresentanti della Repubblica Ceca. L’integrazione differenziata informale può contribuire a far progredire gli obiettivi di politica estera dell’Ue, ma non dovrebbe diventare l’approccio predefinito che evita di dover trovare, magari con tempi lunghi, una posizione comune Ue. Il consenso, perlomeno tacito, degli Stati membri non partecipanti dovrebbe essere una condizione necessaria per l’emergere e la legittimità della differenziazione informale. Per rafforzare la responsabilità dovrebbe essere garantito il coinvolgimento degli attori politici a livello Ue, o almeno un flusso di informazioni intenso.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, gennaio 2022, 9 p. -
In:
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Numero
Policy Brief 5
1. Introduction: Differentiation in EU foreign, security and defence policies, and challenges for small member states
2. The position of a small member state towards the informal mechanism of differentiated integration
3. Reflections and a way forward
References