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La cooperazione nella difesa e il Consiglio europeo di dicembre: la situazione e le opzioni per l'Italia

23/12/2013

La politica di difesa è volta innanzitutto a tutelare la sicurezza dell'Italia e a proteggere e promuovere gli interessi nazionali. Il Consiglio europeo che a dicembre 2013 si occuperà di questioni di difesa rappresenta una tappa importante in un processo che influenzerà il mantenimento, lo sviluppo e la condivisione a livello europeo di capacità militari e di risorse industriali. Il Consiglio europeo si occuperà di tre gruppi di temi, i cosiddetti "cluster": Csdp, capacità militari, industria della difesa. Tra gli stati membri, l'Italia è stata parte attiva in questo dibattito, sia in ambito multilaterale sia tramite iniziative nazionali quali il documento "More Europe" elaborato congiuntamente da Ministero degli Affari esteri e Ministero della Difesa. Da parte delle istituzioni Ue, la Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sul mercato della difesa lo scorso luglio, mentre l'Alto rappresentante per la Csdp, Catherine Ashton, ha pubblicato nei mesi scorsi due rapporti in vista del Consiglio europeo. E’ interesse dell'Italia avere un ruolo propositivo su tutti e tre i "cluster" del prossimo Consiglio europeo, e varie opzioni sono possibili in uno scenario di cooperazione rafforzata ed integrazione che non esclude comunque la competizione tra i paesi membri nel portare avanti le proprie priorità.

Documento prodotto nell'ambito del progetto Osservatorio di politica internazionale.

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