La geopolitica del digitale
Associare il termine “geopolitica” al digitale può sembrare impresa ardita. In effetti la geopolitica porta in sé un riferimento geografico, quello di un’analisi delle dimensioni di potere contestualizzate nel territorio. Per questo motivo la geopolitica ha spesso mostrato dei limiti, diventando a volte il pretesto per sviluppare un pensiero realista piuttosto datato, in quanto molto legato alle frontiere e all’estendersi del dominio del controllo seguendo una logica vestfaliana. Seguendo questo filone può dunque sembrare un controsenso associare una riflessione sulle conseguenze del digitale nella politica internazionale a una riflessione geopolitica, anche perché il digitale del world wide web veicola l’idea di un “non territorio”, o piuttosto quella di un territorio universale. L’uso del termine geopolitica però non è casuale: nello scenario internazionale si sta difatti in misura crescente assistendo a una serie di sviluppi che tendono verso una territorializzazione del dominio digitale, una dimensione che sembra intrisa di tendenze contradittorie, fra aperture e chiusure. Ed è per approfondire questa dimensione che abbiamo deciso di promuovere questo volume IAI, per offrire al lettore una serie di analisi che guardano al digitale come a un terreno ricco di poste in gioco politiche, e quindi di contrapposizioni tanto di interessi diversi, quanto di concezioni ideologiche diverse. La maggior parte degli autori svolge, o ha svolto, attività di ricerca allo IAI, il che illustra anche la vivacità dell’Istituto come bacino di acquisizione di competenze e promozione della riflessione.
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Dati bibliografici
Roma, Nuova Cultura, settembre 2019, 177 p. -
In:
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Numero
20 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-3365-246-7
Autori, p. 7
Lista degli acronimi, p. 9-10
Prefazione, p. 11-13
Introduzione, di Jean-Pierre Darnis, p. 15-23
Parte I. La geopolitica del digitale: la normativa europea
1. Dal cyberthreat alla cybersecurity. La normativa europea e l’emergere di una cultura della gestione del rischio cibernetico, di Beatrice Valentina Ortalizio, p. 27-47
1.1 Definire il rischio cibernetico
1.2 Dal Gdpr al Cybersecurity Act: il processo di gestione del rischio nella normativa europea
1.3 Il Gdpr e la valutazione d’impatto privacy
1.4 La direttiva Nis e l’analisi del rischio cibernetico per le infrastrutture critiche
1.5 Il Cybersecurity Act: certificare il rischio cibernetico
1.6 Dalla teoria alla pratica: affrontare e gestire il rischio cibernetico
1.7 Creare una cultura della gestione del rischio cibernetico
2. Le nuove sfide della diplomazia nell’era della digitalizzazione: la “Direttiva Nis” come caso di studio, di Simona Autolitano, p. 49-68
2.1 Sfide diplomatiche fra globalizzazione, tecnologie e nuovi attori emergenti
2.2 La cybersecurity in Europa: verso l’empowerment del settore privato
2.3 La “Direttiva Nis” e l’emergere di nuovi attori nella scena diplomatica europea
2.4 La formazione di policy network intorno alla “direttiva Nis”: credenze, risorse ed influenza
2.5 Riflessioni finali: verso una democratizzazione della diplomazia?
3. L’accesso ai dati nel cybercrimine transfrontaliero: il regime europeo e l’equilibrio transatlantico, di Francesca Bitondo, p. 69-84
3.1 L’accesso alle prove elettroniche: attuale funzionamento
3.2 La proposta e-Evidence dell’Unione europea
3.3 Equilibrio internazionale: accordo transatlantico e Convenzione di Budapest
Conclusioni: sovranità dei dati o cooperazione globale?
Parte II. La geopolitica del digitale: prospettive e sfide globali
4. Tra bombe atomiche e armi cibernetiche: teoria e governance delle minacce nucleari all’epoca del ciberspazio, di Roberta Mulas, p. 87-103
4.1 La tecnologia come arma
4.2 Deterrenza
4.3 Non-proliferazione
4.4 Controllo degli armamenti
Conclusioni
5. Il futuro dell’Internet governance e le crescenti spinte verso una sovranità cibernetica, di Carolina Polito, p. 105-121
5.1 Le origini del modello multi-stakeholder
5.2 Funzioni e organi della governance digitale: il ruolo dell’Icann
5.3 L’Itu e le opposizioni alla governance dell’Icann
5.4 L’Internet governance post-Snowden
5.5 Sovranità e spazio cibernetico
Conclusioni
6. Le smart city e la sicurezza: sfide e opportunità per le metropoli mondiali del futuro, di Cristian Barbieri, p. 123-142
6.1 Verso una definizione omnicomprensiva di smart city
6.2 Le componenti e le dimensioni delle smart city
6.3 Cina: la patria della percezione del controllo
6.4 Stati Uniti: tra innovazione e “techlash”
6.5 Europa: verso una securitizzazione delle smart city?
Conclusioni
7. Investimenti intangibili, concentrazione dei mercati e implicazioni politiche, di Nicola Bilotta, p. 143-159
7.1 Gli intangibili
7.2 Intangibili e mercati
7.3 Competitività e mercati
7.4 Intangibili e le implicazioni socio-politiche
Conclusioni
8. Algor-etica: il dibattito internazionale sull’identità morale degli algoritmi informatici, di Alessandro Picchiarelli, p. 161-177
8.1 Gli algoritmi come agenti morali
8.2 Gli algoritmi come entità morali
8.3 La quasi moralità degli algoritmi informatici
8.4 L’etica degli algoritmi informatici
Conclusioni
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