La nuova Europa della Csce. Istituzioni, meccanismi e aspetti operativi della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
Oltre a essere l’unica organizzazione paneuropea (a cui partecipano anche gli Usa e il Canada), la Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (Csce) presenta la peculiare caratteristica di integrare, nella sua attività, le tre dimensioni cruciali della cooperazione internazionale: sicurezza, economia e diritti umani. Nata da uno dei più avanzati e impegnativi documenti della nostra epoca, l’Atto finale di helsinki del 1975, la Csce ha contribuito in misura significativa, soprattutto attraverso le iniziative attuate nel campo del disarmo e dei diritti umani, alla fine della guerra fredda e al superamento della contrapposizione tra i blocchi. Queste stesse trasformazioni politiche hanno però aperto nuovi problemi e generato nuove incertezze. Basti pensare alle questioni delle minoranze, ai conflitti all'interno degli stati e alla ridefinizione degli assetti nazionali, con la nascita di nuove entità statali. Si pone quindi l'indifferibile esigenza di costruire un nuovo ordine europeo fondato su un ruolo rafforzato della Csce. Si è così avviato un processo di “istituzionalizzazione” della Csce che, dopo aver ricevuto un decisivo impulso dal vertice svoltosi ad Helsinki nel 1992, continua tuttora a svilupparsi. In questo volume alcuni fra i massimi esperti della Csce e studiosi del diritto internazionale svolgono un'approfondita analisi critica dell'evoluzione storica della Csce, della sua struttura istituzionale e delle sue attività, affrontando anche i problemi di prospettiva.
Ricerca finanziata dal Cnr.
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Dati bibliografici
Milano, Franco Angeli, gennaio 1994, 240 p. -
Numero
10 -
ISBN/ISSN/DOI:
88-204-8103-0 ; 978-88-204-8103-2
Presentazione, di Giovanni Barberini e Natalino Ronzitti, p. 7-8
1. Profili istituzionali della Csce, di Natalino Ronzitti, p. 9-32
2. La consultazione politica nella Csce, di Antonio Armellini, p. 33-46
3. Diritto e non diritto nella Csce, di Luigi Condorelli, p. 47-62
4. Il ruolo del Centro per la prevenzione dei conflitti nel sistema di sicurezza della Csce, di Ettore Greco, p. 63-82
5. L'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo, di Luchino Cortese, p. 83-90
6. Il Segretariato della Csce, di Claude Altermatt, p. 91-98
7. Il Meccanismo della dimensione umana, di Emmanuel Decaux, p. 99-107
8. L'Alto Commissario per le minoranze nazionali: elaborazione del mandato, prospettive e problemi, di Alexis Heraclides, p. 109-121
9. La composizione pacifica delle controversie, di Karin Oellers-Frahm, p. 123-140
10. Il Meccanismo di emergenza, di Paolo Trichilo, p. 141-145
11. La reazione della Csce alla crisi jugoslava, di Victor-Yves Ghebali, p. 147-166
12. I rapporti tra la Csce e le Nazioni Unite, di Benedetto Conforti, p. 167-170
13. La Csce dalla Carta di Parigi a Helsinki 2: prospettive, di Giovanni Barberini, p. 171-188
Documenti: I meccanismi della Csce, p. 189-226
Principali riunioni della Csce: 1972-1993, p. 227-229
Bibliografia essenziale, p. 231-238
Lista delle sigle, p. 239
Gli autori, p. 240