La proliferazione delle armi di distruzione di massa: un aggiornamento e una valutazione strategica
Questo brevo studio è articolato in un'analisi della proliferazione nucleare, chimica e missilistica, nel recente passato e nel presente, e in un breve accenno per quanto riguarda le armi batteriologiche, per poi chiudere con alcune sintetiche considerazioni di carattere strategico e alcune valutazioni sulle prospettive di controllo degli armamenti.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto Affari Internazionali, maggio 1998, 47 p. -
In:
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Numero
6
Introduzione
Il recente passato
1. La proliferazione nucleare
a. I potenziali esportatori nucleari emergenti
b. Il ruolo dell'Unione Sovietica
c. Il ruolo della Cina
d. I paesi dell'area mediterranea e del Golfo
2. La proliferazione chimica
3. La proliferazione dei missili balistici
a. Il caso della Cina
Il presente
1. La proliferazione nucleare
a. Il Trattato di Non Proliferazione Nucleare
b. Il Comprehensive Test Ban Treaty (Ctbt)
c. Il Cooperative Threat Reduction Program (Ctrp)
d. Il Fissile Material Cutoff Treaty (Fmct)
e. Il ruolo della Russia
f. La questione delle cosidette "Suitcase Atomic Bombs"
g. Il ruolo della Cina
h. I paesi dell'area Mediterranea e del Golfo
2. La proliferazione chimica
3. La proliferazione missilistica
a. Corea del Nord
b. Israele
c. Siria
d. Egitto
e. Libia
f. Iraq
g. Iran
h. Arabia Saudita
i. India
l. Pakistan
4. La proliferazione batteriologica
Considerazioni conclusive
a. La Cina
b. La Russia
c. Iran e Israele
d. Gli aspetti strategici
(i) La proliferazione nucleare
(ii) La proliferazione chimica e missilistica
(iii) Il problema della deterrenza
e. Il fattore terrorismo
f. Il controllo della proliferazione
Ultimi sviluppi
Appendice
Bibliografia