La prospettiva di genere nelle missioni delle Forze Armate italiane: il ruolo dei Gender Advisors e dei Gender Focal Points
Con l’approvazione della Risoluzione 1325, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha riconosciuto l’importanza di adottare una prospettiva di genere nella valutazione dell’impatto dei conflitti, nonché lo specifico contributo delle donne nei processi di pace. I Gender Advisors e i Gender Focal Points, a cui la Difesa dedica specifici percorsi formativi, giocano un ruolo centrale ai fini dell’attuazione dei principi della Risoluzione 1325 e dell’Agenda Donne, Pace e Sicurezza nei teatri operativi in cui sono impegnati i contingenti italiani. Con esempi dalle missioni in Libano, Afghanistan e Kosovo, è possibile comprendere l’importanza di applicare la prospettiva di genere sia nell’implementazione di progetti a favore della popolazione locale, sia al fine di garantire una migliore pianificazione e condotta delle operazioni. A partire dalla fruttuosa esperienza maturata, l’Italia dovrebbe continuare ad investire sulla formazione e sull’impiego di queste figure a livello strategico, operativo e tattico.
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Dati bibliografici
Roma, Camera, maggio 2022, 21 p. -
Numero
Approfondimenti 189
Introduzione e framework normativo
2. L’attuazione dell’Agenda Donne, Pace e Sicurezza a livello nazionale
3. L’Agenda DPS in teatro operativo: il ruolo dei Gender Advisors e dei Gender Focal Points
4. Esempi dai teatri: l’impiego dei Gender Advisors in Libano ed Afghanistan, e dei Gender Focal Points in Kosovo
5. Conclusioni e raccomandazioni
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