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La regolamentazione italiana degli accordi G2G nel settore della difesa

09/09/2020

Gli accordi Government-to-Government (G2G) applicati al mercato della difesa costituiscono uno strumento diffuso per la vendita di armamenti, complementare a quello di mercato. Questi accordi presentano vantaggi sia per lo stato acquirente che per il venditore e spesso sono determinanti per la costruzione e il consolidamento di una rete di alleanze e partenariati con gli stati esteri. Grazie al sistema G2G il Paese acquirente riceve garanzie governative sulla conduzione del contratto – che può essere più vantaggioso rispetto ad un accordo di vendita stipulato direttamente con l’azienda venditrice. Da contro, lo stato venditore riesce a supportare meglio l’export delle imprese nazionali del settore. Ad eccezione della Germania, i maggiori esportatori al mondo di armamenti sono dotati di sistemi G2G che riflettono le peculiarità e soddisfano le esigenze settoriali nazionali. In Italia la recente modifica dell’articolo 537-ter del Codice dell’ordinamento militare introduce la possibilità per lo stato di svolgere attività contrattuale, ma lascia irrisolti alcuni problemi normativi e operativi che precludono al Paese la possibilità di avere un sistema G2G funzionante e completo. Il superamento di queste criticità – attraverso un nuovo regolamento e possibilmente una riformulazione della norma – permetterebbe all’Italia di sfruttare a pieno le potenzialità del settore e di porsi sulla scena internazionale come attore di primo piano.

Presentato al web meeting "Gli accordi G2G per la difesa: sfide e opportunità per l’Italia", 5 ottobre 2020.

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