Le forze di pace dell'Unione Europea
L’Unione Europea si è ormai dotata di una capacità militare, ancora perfettibile, ma che è diventata irreversibile ed è da configurare come una dimensione insostituibile del processo d’integrazione. Il volume ripercorre le tappe della creazione delle Forze di Pace dell’Unione, a partire dalle novità introdotte dal Trattato di Amsterdam fino alla razionalizzazione attuata dal Trattato di Nizza. Viene preso in esame anche il lavoro svolto dalla Convenzione europea e dalla Conferenza intergovernativa fino alla conclusione della Presidenza italiana (dicembre 2003), dove erano già state delineate le disposizioni del Trattato costituzionale sull’Unione Europea. I temi affrontati dalla ricerca spaziano dalle strutture istituzionali della Pesd, ai compiti assegnati alle Forze di Pace dall’art. 17 del Trattato sull’Unione Europea, ai profili di diritto internazionale umanitario. Particolare attenzione è dedicata alle capacità operative e impiego delle Forze di Pace, al loro comando e controllo, nonché ai rapporti Ue-Nato. I temi sono trattati da specialisti della materia, secondo un’ottica interdisciplinare. Il volume è uno strumento di lavoro per capire quale sarà il futuro della capacità militare dell’Unione e quale contributo essa potrà dare al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
Volume preparato dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) per il Centro militare di studi strategici (CeMiSS).
Lista degli acronimi
Sintesi della ricerca
Executive Summary
1. Le strutture istituzionali della Pesd, di Raffaello Matarazzo
2. L’articolo 17 del Trattato sull’Unione europea e i compiti delle Forze di pace, di Marco Roscini
3. Capacità operative e impiego delle Forze di pace, di Riccardo Ferretti
4. Comando e controllo delle Forze di pace dell’Ue, di Renzo Romano
5. Gli interventi dell’Unione europea e la cooperazione con la Nato, di Michele Comelli
6. L’applicabilità del diritto internazionale umanitario, di Natalino Ronzitti
Conclusioni
Bibliografia essenziale