Let’s Learn Judo with Putin. Sport, Power and Masculinity in 21st-Century Russia
Il dedicarsi allo sport e il coraggio fisico sono stati elementi chiave nella costruzione dell’immagine di Vladimir Putin sin dai tempi della sua ascesa alla presidenza in Russia. Il Cremlino ha promosso in patria una rappresentazione pubblica del presidente come leader forte, energico e deciso, “adatto per il lavoro”. Un’enfasi costante è stata posta su come gli sport – in particolare il judo e quelli che, come il sambo, si rifanno al passato sovietico – abbiano forgiato le qualità virili di Putin, trasformandolo nel paradigma vivente di una egemonica mascolinità russa. A livello internazionale, la leadership vigorosa e virile di Putin è stata trasformata in una rappresentazione del ripristinato status della Russia: nei primi anni 2000 per segnare una netta rottura con la “decadenza” degli anni ’90; successivamente per suggerire il ritorno della Russia al suo status di grande potenza. In questo discorso è diventata centrale l’ostilità contro i diritti umani nello sport, in particolare quelli Lgbt, non solo perché suggeriscono una presunta decadenza occidentale, ma anche perché minacciano le regole di genere e l’immagine pubblica su cui è stata costruita la leadership di Putin.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, gennaio 2023, 19 p. -
In:
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Numero
23|03 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-282-4
1. Unpacking the debate
2. Constructing a male leader through sport
3. Promoting mass sports in Russia
4. Restoring Russia’s great-power status through sport
Conclusion
References