L'industria della difesa italiana
L’industria della difesa italiana rappresenta uno dei comparti industriali più importanti del paese, collocandosi al settimo posto nel mondo tra i produttori di sistemi d’arma complessi (al quarto posto in Europa) e tra i primi esportatori (tre miliardi di euro nel 2008). Le principali aziende sono: Finmeccanica, che, con oltre 13 miliardi di fatturato annuo dei quali oltre 7 per materiali di difesa, è all’8° posto tra i grandi gruppi mondiali), Avio, Fincantieri e Iveco. I principali programmi internazionali a partecipazione italiana sono: il caccia multiruolo di ultima generazione F 35 - JSF, il caccia multiruolo con spiccate capacità di superiorità aerea Eurofighter Typhoon e la Fregata Europea Multi Missione FREMM. L’Italia si è progressivamente integrata nel mercato europeo della difesa con la partecipazione all’OCCAR, con l’adesione alla Lettera di intenti (LOI) allo scopo di favorire l’omogeneizzazione ed il coordinamento delle regole di mercato del settore e con l’adesione all’Accordo Quadro che favorisce la riorganizzazione dell’industria della difesa europea e la nascita di aziende transnazionali. In ambito europeo sono infine entrate in vigore nel 2009 due importanti direttive sugli acquisti pubblici di prodotti per la difesa e sui trasferimenti intra-comunitari di prodotti militari.
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Dati bibliografici
Roma, Camera, dicembre 2009, 8 p. -
Numero
Note 3
Introduzione
1. La struttura del comparto industriale
2. La partecipazione italiana a progetti di sviluppo internazionali
3. Bilancia commerciale nel campo degli armamenti
4. Un contesto in evoluzione
5. Le sfide per l’Italia nel nuovo mercato
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Ricerca18/06/2013
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