L'Iniziativa Belt and Road della Cina in Italia: un'analisi della cooperazione finanziaria
Per rafforzare i legami economici bilaterali è essenziale una cooperazione finanziaria che fornisca alle imprese strumenti più efficaci per operare sui mercati esteri. Non sorprende, quindi, che la cooperazione finanziaria sia uno dei pilastri del memorandum d’intesa firmato nel 2019 da Italia e Cina a sostegno dell’iniziativa cinese Belt and Road. Un’analisi preliminare dei relativi accordi commerciali tra le istituzioni finanziarie italiane e le loro controparti cinesi mostra però che tali accordi non hanno condotto finora a nessuno sviluppo inedito. Pare che questi memorandum abbiano solo aggiunto un marchio “Bri” ai preesistenti orientamenti della collaborazione. I memorandum d’intesa nel settore della cooperazione finanziaria non giustificano, almeno per il momento, la preoccupazione che la Cina possa guadagnare in Italia una posizione economica tale da farle aquisire una maggiore influenza politica. Un rischio più realistico è che questi memorandum d’intesa possano rendere più difficile l’adozione di un atteggiamento comune dell’Ue nei confronti della Cina, indebolendo il potere negoziale dell’Unione europea.
Studio preparato nell'ambito del progetto IAI “When Italy Embraces the BRI”. Traduzione dall’inglese di Giuseppe Barile.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, aprile 2021, 23 p. -
In:
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Numero
21|18it -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-192-6 (en); 978-88-9368-215-2 (it)
Introduction
1. Intesa Sanpaolo
2. UniCredit
3. Cassa Depositi e Prestiti and SACE-SIMEST
4. China’s commercial and development banks in Italy
Conclusion
References
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Ricerca10/09/2020
When Italy Embraces the BRI
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