L'Iniziativa Belt and Road e l'internazionalizzazione della potenza cinese in campo scientifico: il caso dell'Italia
Nel memorandum d’intesa Italia-Cina del 2019 a sostegno dell’Iniziativa Belt and Road è inclusa la cooperazione scientifica. Quali ne sono le componenti e gli effetti? Come molti altri paesi sviluppati, l’Italia ha contribuito alla crescita della Cina come potenza scientifica e tecnologica. La maggior parte delle collaborazioni bilaterali in tale ambito dura da un decennio e precede il memorandum, suggerendo come l’importanza di quest’ultimo sia in gran parte simbolica. Il memorandum d’intesa del marzo 2019 ha però rafforzato il processo di centralizzazione delle collaborazioni scientifiche e tecnologiche, così come un dibattito pubblico che è arrivato a includere questioni relative alla tecnologia 5G e agli appalti pubblici che coinvolgono la tecnologia cinese.
Studio preparato nell'ambito del progetto IAI “When Italy Embraces the BRI”. Traduzione dall’inglese di Giuseppe Barile.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, settembre 2021, 26 p. -
In:
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Numero
21|40it -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-219-0 (en); 978-88-9368-221-3 (it)
Introduzione
1. L’ascesa della Cina come potenza scientifica globale
1.1 La componente internazionale del sistema dell’innovazione cinese
1.2 Cooperazione scientifica con la Belt and Road
2. La cooperazione scientifica tra Italia e Cina
2.1 Estensione del sistema dell’innovazione cinese in Italia
2.2 La Bri e gli accordi scientifici e tecnologici del 2019: svolta o naturale evoluzione?
2.3 Le conseguenze degli accordi del 2019 e le controversie sulle tecnologie cinesi in Italia
Conclusione
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Ricerca10/09/2020
When Italy Embraces the BRI
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