L'Unione europea attore di sicurezza regionale e globale
L'Unione europea si sta gradualmente affermando come attore non solo regionale, ma anche globale di sicurezza, in grado di incidere sulla scena internazionale, seppure in maniera assai diversa a seconda delle aree e delle problematiche in questione. La.pace e la sicurezza sono divenute principi e obiettivi essenziali del progetto di costruzione dell’Europa unita, con riguardo anche alle relazioni dell’UE con il resto del mondo. Il volume mira a spiegare come si configura l'azione esterna dell'UE, in particolare nell'area della sicurezza, intesa in maniera inclusiva e multi-dimensionale. Partendo dalle teorie di base dell'integrazione europea, vengono dapprima esaminati gli strumenti e le procedure della Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e della Politica europea di sicurezza e difesa (PESD, ridefinita Politica di sicurezza e difesa comune - PSDC), alla luce delle innovazioni apportate dal Trattato di Lisbona (Gianni Bonvicini), per offrire poi, sulla base dei progressi compiuti dalla politica estera e di sicurezza europea, una disamina concettuale dell'UE quale attore internazionale, alla luce delle più recenti teorie (Benedetta Voltolini). Segue, nell'ordine, l’analisi delle politiche utilizzate dall'UE per stabilizzare le aree limitrofe (Michele Comelli), delle modalità e dei meccanismi utilizzati dall'UE nella prevenzione e risoluzione dei conflitti (Nathalie Tocci) e delle strutture, meccanismi e operazioni di gestione civile e militare delle crisi, nonché delle dinamiche di coordinamento dell'UE con le istituzioni internazionali globali – come l'ONU - o regionali - come la Nato - e l'Unione Africana (Nicoletta Pirozzi).
Gli autori, coordinati da Gianni Bonvicini, sono ricercatori e studiosi facenti capo all'Istituto Affari Internazionali (IAI); il volume nasce da un'esperienza di collaborazione tra l'Istituto stesso e il Centro Altiero Spinelli, Polo di eccellenza Jean Monnet, dell'Università degli Studi Roma Tre.
Presentazione, di Luigi Moccia, p. 5
Parte prima. Teoria e istituzioni
1. Nascita ed evoluzione della politica estera, di sicurezza e di difesa europea, di Gianni Bonvicini
1. Cenni teorici e politici sull'evoluzione della politica estera e di sicurezza nell'ambito della Comunità europea e dell'Unione europea, p. 15
2. I primi passi della politica estera e di sicurezza europea, p. 18
3. Gli sviluppi istituzionali dai tempi della Cooperazione politica europea fino alla PESC e PESD, p. 21
4. La Politica europea di sicurezza e difesa (PESD), p. 28
5. La questione dell'identità di sicurezza dell'UE, p. 31
Allegati, p. 37
Bibliografia essenziale, p. 43
2. La politica estera e di sicurezza europea: approcci teorici recenti, di Benedetta Voltolini
l. La sfida teorica, p. 45
2. Approccio razionalista, p. 47
2.1. Realismo e neo-realismo, p. 47
2.2. Istituzionalismo razionale, p. 49
3. Approccio costruttivista, p. 51
3.1. Alcuni esempi di approcci costruttivisti, p. 52
3.2. Identità e profilo internazionale dell'UE, p. 55
4. Qualche ulteriore spunto di riflessione sulla PEE, p. 57
5. Tra 'vecchi' e 'nuovi' approcci: una mappa per orientarsi, p. 60
Bibliografia essenziale, p. 61
Parte seconda. Politiche e strumenti
3. Le relazioni di sicurezza dell'Unione Europea con le aree limitrofe: allargamento, partenariato e vicinato, di Michele Comelli
1. L'UE attore di sicurezza all'interno e all'esterno dei propri confini, p. 65
2. L'allargamento come politica di sicurezza, p. 67
3. La condizionalità nell'allargamento, p. 68
4. Il partenariato, p. 70
5. La Politica europea di vicinato (PEV): un tentativo di esportare stabilità e sicurezza oltre le frontiere dell'Unione, p. 71
6. Finalità e principi della PEV, p. 74
7. Gli strumenti della PEV, p. 78
8. L'efficacia della PEV, p. 80
9. La PEV nel post-Lisbona, p. 88
Allegati, p. 89
Bibliografia essenziale, p. 90
4. L'Unione Europea come promotore di pace: meccanismi, potenzialità e limiti, di Nathalie Tocci
1. Una sfida prioritaria per l'Unione Europea, p. 93
2. I meccanismi dell'UE per la promozione del peacebuilding, p. 94
2.1. Accrescere le competenze, p. 95
2.2. La socializzazione, p. 98
2.3. La condizionalità, p. 101
2.4. L' applicazione passiva delle regole, p. 105
3. L'Unione Europea come promotore di pace: potenzialità e limiti, p. 45
3.1. il valore dell'offerta dell'UE, p. 107
3.2. La credibilità dell'UE come promotore di pace, p. 110
4. Il contrasto tra obiettivi di peacebuilding e interessi strategici dell'UE, p. 111
Bibliografia essenziale, p. 113
5. L’Unione Europea e la gestione delle crisi, di Nicoletta Pirozzi
1. La Politica di sicurezza e difesa comune: origini e obiettivi, p. 115
2. Le capacità militari di gestione delle crisi, p. 115
3. Le capacità civili di gestione delle crisi, p. 117
4. Principali strutture per la gestione delle crisi in ambito UE, p. 120
5. Procedure per l'avvio di una missione dell'UE, p. 124
6. Finanziamento delle missioni civili e militari, p. 125
7. Le missioni dell'UE: bilanci e prospettive, p. 126
8. Il Trattato di Lisbona e la nuova politica di sicurezza e difesa comune, p. 129
9. Una nuova strategia europea per la gestione delle crisi?, p. 131
Allegati, p. 133
Bibliografia essenziale, p. 135
6. La cooperazione nella gestione delle crisi tra l'Unione Europea e le altre organizzazioni: Nazioni unite, NATO, Unione Africana, di Nicoletta Pirozzi
l. L'UE alle Nazioni Unite, p. 137
1.1. La cooperazione UE-ONU nella gestione delle crisi, p. 139
2. La cooperazione UE-NATO, p. 143
2.1. La cooperazione istituzionale, p. 144
2.2. Gli accordi Berlin plus e la politica di sicurezza e difesa comune dell'UE, p. 145
2.3. Le missioni Berlin plus, p. 147
2.4. Le prospettive di cooperazione, p. 148
3. La cooperazione UE-Unione Africana, p. 150
4. Verso un sistema di sicurezza globale, p. 156
Bibliografia essenziale, p. 157
Acronimi e abbreviazioni, p. 159
Notizie sugli autori, p. 163
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Pubblicazione12/08/2015
Manuale di documentazione del corso L'Unione europea come attore globale
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