L'Unione europea e la politica di sicurezza e di difesa comune: elementi
Questo documento propone una disamina dei principali elementi della Politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione europea sotto il profilo storico, strategico-istituzionale ed operativo. In particolare a seguito delle modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona, il testo intende essere strumento di lavoro sintetico e puntuale per chi - per motivi accademici o professionali - si avvicina alle politiche europee nel settore della sicurezza e della difesa.
Versione precedente: Politica europea di sicurezza e di difesa: elementi, luglio 2009 (Documenti IAI 0917).
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Dati bibliografici
Roma, Istituto Affari Internazionali, 2012, 77 p. -
In:
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Numero
1204
Elenco degli acronimi
Parte I La Politica di sicurezza e di difesa comune: profilo storico
1.1. Cronologia essenziale
Parte II La Politica europea di sicurezza e di difesa comune: profilo politico-istituzionale
2.1. Linee generali
2.1.1. La Strategia europea in materia di sicurezza
2.1.2. La relazione sull‟attuazione della Strategia europea in materia di sicurezza
2.1.3. La Strategia europea per la sicurezza interna
2.1.4. La Strategia europea in materia di sicurezza (2003) e la relazione sulla sua attuazione (2008)
2.1.5. Il Trattato sull'Unione europea
2.1.5.1. Disposizioni generali sull‟azione esterna dell'Ue
2.1.5.2. Disposizioni specifiche sulla Politica estera e di sicurezza comune
2.1.5.3. Disposizioni sulla Politica di sicurezza e di difesa comune
2.1.6. Maggiori aggiornamenti e nuove disposizioni in ambito Psdc introdotti dal Trattato di Lisbona
2.2. I principali organi con competenze in materia di Pesc
2.2.1. Le strutture e gli organi della Psdc
2.2.2. Organigramma della Pesc/Psdc
2.3. Il processo decisionale della Pesc
2.3.1. L'iter di gestione delle crisi
Parte III La Politica di sicurezza e di difesa comune: profilo operativo
3.1. Le capacità dell'Unione europea
3.1.1. Le capacità militari
3.1.1.1. Helsinki Headline Goal
3.1.1.2. Headline Goal 2010
3.1.1.3. Battlegroups
3.1.1.4. Forze multinazionali
3.1.2. Le capacità civili
3.1.2.1. Il Consiglio europeo di Santa Maria da Feira: gli aspetti civili della gestione delle crisi
3.1.2.2. Civilian Headline goal 2008
3.1.2.3. Civilian Headline goal 2010
3.1.2.4. Forze civili a disposizione dell'Ue
3.1.2.5. Civilian Response Teams
3.1.2.6. Security Sector Reform expert pools
3.2. I quartieri generali dell'Unione europea
3.2.1. La gestione delle operazioni Ue
3.3. Le catene di comando
3.3.1. Le operazioni militari - Artemis Rd Congo
3.3.2. Le missioni civili - Eulex Kosovo
3.3.3. Le missioni civili-militari - Eussr Guinea-Bissau
3.3.4. Le missioni integrate Ue-Nato - Althea Bosnia and Herzegovina
3.4. Il finanziamento della Pesc e della Psdc
3.4.1. Modalità di finanziamento delle operazioni militari Psdc
3.4.2. Il meccanismo Athena
3.5. Le missioni Psdc in corso
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Pubblicazione13/08/2015
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