From Morsi to Al-Sisi: Foreign Policy at the Service of Domestic Policy
Gli eventi di piazza Tahrir non hanno rivoluzionato la politica estera egiziana che, in linea con le sue tradizioni, resta al servizio delle questioni interne. All’epoca di Morsi la politica estera del Cairo è stata influenzata dal tumultuoso e polarizzato clima politico interno, e continua ad esserlo con il presidente Abdel Fattah Al-Sisi. Confermandosi incapace di delineare una visione strategica a lungo termine, l'Egitto continua a fare un uso strumentale delle sue relazioni diplomatiche. Gli obiettivi sono soprattutto due: mantenere in vita un paese economicamente fragile e ribadire l'importanza strategica – e quindi il valore – di un Egitto stabile nella regione. Analizzando le costanti della politica estera egiziana – e evidenziandone gli aspetti innovativi – questo studio si concentra sui dossier dai quali dipende il futuro del paese. Anche se i media enfatizzano il riavvicinamento del Cairo a Mosca, l’autrice sottolinea come Al-Sisi non sia realmente intenzionato a cambiare la rotta della politica estera egiziana.
-
Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, marzo 2015, 11 p. -
In:
-
Numero
8
Introduction
1. The Islamist Age of Continuity: Iran and the Gaza Strip the Only Novelties
2. US and the Gulf: Evergreen Allies
3. Qatar and Turkey Turn Their Backs
4. Libya and Gaza, the Thorns in Al-Sisi's Side
Conclusions