NATO toward 2030: a resilient Alliance and its main priorities
La nuova amministrazione statunitense rappresenta un’opportunità politica per affrontare al meglio le esigenze dell’Alleanza, anche attraverso l’elaborazione di un nuovo concetto strategico. La Nato deve adattarsi a un ambiente di sicurezza internazionale caratterizzato da un multipolarismo “aggressivo”, che può sfociare nel tempo in uno scontro bipolare Stati Uniti-Cina. La Cina è in effetti un concorrente con cui bisogna confrontarsi alla pari, mentre con la Russia bisognerebbe mantere in atto deterrenza e dialogo, vista la sua importanza per l’Eurasia ma anche la sua relativa debolezza. La condivisione degli oneri transatlantici deve di conseguenza adattarsi e il partenariato Nato-Ue dovrebbe fare un passo avanti anche grazie a un appropriato livello di autonomia strategica europea. Le priorità della Nato in vista del 2030 possono quindi essere raggruppate in tre insiemi: (i) la pietra angolare della difesa collettiva e della deterrenza con una maggiore consultazione politica; (ii) una nuova attenzione alla resilienza degli alleati; (iii) una nuovs prospettiva nei confronti sia del vicinato instabile dell’Europa che dell’Asia-Pacifico, che è sempre più al centro degli impegni strategici degli Stati Uniti. La Nato rimane l'alleanza più potente al mondo e un pilastro fondamentale di stabilità e prosperità per la comunità euro-americana. Uno dei suoi principali punti di forza è sempre stata la sua capacità di adattarsi alle mutevoli circostanze. Alla luce delle attuali diverse trasformazioni globali, l’Alleanza deve dimostrare, ancora una volta, la sua resilienza.
Studio preparato da Aspen Institute Italia e dallo IAI per un webinar dal titolo “The New American Administration and Transatlantic Relations: A Renewed NATO?”, tenutosi il 25 novembre 2020 in collaborazione con Elcano Royal Institute e il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
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Dati bibliografici
Roma, Aspen Institute Italia, novembre 2020, 10 p.
The Biden administration: a political opportunity to better address the Alliance’s needs
NATO’s adaptation to “aggressive multipolarity”– and beyond
Russia: new partnerships, old resentments
China: a peer competitor that continues to grow in size and influence
NATO and the EU: no space for misunderstandings
The role of Turkey
Towards 2030: NATO priorities
Conclusions
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