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Osservatorio sulla Difesa europea, dicembre 2013

15/01/2014

PRIMO PIANO : 19-20 DICEMBRE
LE CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO
Il Consiglio Europeo ha ribadito con forza l’importanza delle difesa come elemento di garanzia e sicurezza non solo per i cittadini dell’UE, ma anche per i paesi del vicinato. Ci si è concentrati su tre macro-tematiche. La prima riguarda la CSDP. In tal senso, prioritario risulta il rafforzamento dell’integrazione in questioni di cooperazione giudiziaria e di polizia, ma anche di immigrazione, criminalità internazionale e terrorismo. L’Alto Rappresentante è stato inoltre incaricato di proporre un EU Cyber Defence Policy Framework e una Maritime Security Strategy, le quali rientrano nella ben nota discussione relativa alla nuova European Security Strategy. La seconda tematica riguarda le capacità militari dell’UE. Il Consiglio ha sostenuto quattro filoni di attività: velivoli a pilotaggio remoto (Remotedly Piloted Aircraft System - RPAS), capacità di rifornimento aereo, nuova generazione di comunicazioni satellitari governative e una roadmap di esercitazioni e training in ambito cyber-security. L’EDA e l’Altro Rappresentante presenteranno entro la fine de 2014 delle linee guida per facilitare una maggiore e più sistematica cooperazione tra paesi membri. Infine, il Consiglio Europeo si è occupato infine di industria della difesa, riconoscendo l’importanza della European Defence Technological Industrial Base (EDTIB) e di un mercato europeo della difesa maggiormente integrato e quindi più competitivo. Commissione ed EDA saranno incaricati di individuare entro metà 2014 soluzioni per garantire una maggiore interoperabilità tra forze armate e un migliore utilizzo delle risorse militari. Inoltre, esse dovranno elaborare, insieme agli Stati membri, una roadmap per realizzare un regime europeo di security of supply.

3 DICEMBRE
I MINISTRI DEGLI ESTERI NATO IDENTIFICANO LE PRIORITÀ PER IL PROSSIMO SUMMIT
I Ministri degli Esteri NATO hanno discusso le priorità che dovranno essere affrontate nel prossimo Summit NATO del Settembre 2014 in Regno Unito. È stata ribadita la necessità che l’Alleanza investa in nuove tecnologie e capacità militari e allo stesso tempo sviluppi solide forme di cooperazione e consultazioni regolari con altri attori, al fine di rispondere prontamente alle future minacce per la sicurezza. In tal senso, i Ministri hanno sottolineato la necessità di rinsaldare le relazioni trans-atlantiche e di aprire un nuovo capitolo nella strategia dell’organizzazione in Afghanistan, con lo scopo di accrescere il livello di sicurezza regionale attraverso il coinvolgimento di più attori possibili. L’Alto Rappresentante Catherine Ashton ha preso parte alle discussioni, in rappresentanza dell’UE.

4 DICEMBRE
NUOVA RIUNIONE DEL CONSIGLIO NATO-RUSSIA
Il NATO-Russia Council ha deciso di lanciare un progetto per l’eliminazione di materiale militare obsoleto e pericoloso nella regione di Kaliningard. Il progetto costerà circa 50 milioni di € e sarà realizzato nel corso di 5 anni. Il NRC ha anche analizzato alcuni importanti temi di sicurezza internazionale, in particolare quelli legati ad Afghanistan, Iraq e Syria. In quest’ottica, il NRC sostiene ufficialmente il lavoro del Joint United Nations Organizations for the Prohibition of Chemical Weapons (OPCW), volto a smantellare gli stock delle armi chimiche e i loro relativi impianti di produzione presenti nel territorio siriano. Infine il NRC ha lanciato un nuovo ambizioso programma di cooperazione per il 2014 con la possibilità di includere forme di cooperazione in nuove aree (disinnesco di mine in Afghanistan e lotta contro attentati sulle infrastrutture stradali), accanto a quelle ormai consolidate di lotta contro il terrorismo, la pirateria e il commercio illegale di droghe.

11 DICEMBRE
ESTESO IL MANDATO DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO

Il Consiglio Nord-Atlantico ha deciso di estendere il mandato del Segretario Generale Anders Fogh Rasmussen per la durata di un anno, in modo da consentirgli di preparare e presiedere il summit NATO che avrà luogo in Galles il 4-5 settembre 2014. Il 3 dicembre, a seguito dell’approvazione del Governo Danese, è stato esteso anche il mandato del Generale Knud Bartels in qualità di Chairman del Comitato Militare NATO, fino a metà 2015.

13 DICEMBRE
EDA E SERBIA FIRMANO UN ADMINISTRATIVE ARRANGEMENT
L’Alto Rappresentante Caterine Ashton ha siglato un accordo con il Ministro della Difesa serbo Nebojša Rodić. L’accordo formalizza le relazioni tra EDA e Serbia e consentirà a Belgrado di poter partecipare ai progetti e programmi dell’Agenzia. Tra le possibili aree di maggiore cooperazione, spicca quella legata agli investimenti in ricerca e sviluppo, così come l’addestramento delle forze di sicurezza serbe.

13 DICEMBRE
SOSTEGNO UE ALLA SICUREZZA DEL CONTINENTE AFRICANO
L’UE ha annunciato che fornirà 12.5 milioni di € per sostenere la sicurezza nel continente africano. Tali fondi serviranno infatti per sostenere la creazione del Command, Control, Communication and Information System (C3IS), per un periodo di 2 anni. Tale sistema fornirà dati sicuri e servizi di comunicazione satellitare tra l’Unione Africana e le organizzazioni sub-regionali così come le missioni di pace dispiegate in diversi Stati del continente. L’UE contribuirà a equipaggiare al meglio le organizzazioni regionali africane impegnate per la sicurezza della regione. Il programma varato dall’UE è il risultato di un lavoro congiunto di UE e Unione Africana, basato su un insieme di esercitazioni e operazioni condotte sin dal 2008, ai fini di rafforzare l’African Standby Force Operational.

18 DICEMBRE
L’EDA E COMMISSIONE FACILITANO L’ACCESSO AI FONDI STRUTTURALI EUROPEI

L’EDA, in accordo con la Commissione Europea, ha deciso di sostenere quegli attori, industriali e non, che necessitano di fondi strutturali europei per sostenere le loro attività di ricerca e sviluppo, con un focus particolare sulle SMEs. Sette progetti (da Bulgaria, Polonia, Germania, Portogallo, Francia, UK e Spagna) sono stati già approvati e saranno supportati nei mesi successivi ai fini di ottenere adeguati finanziamenti all’interno del quadro di interventi 2014-2020. EDA e Commissione Europea mirano non solo a coordinare i loro sforzi nell’ area della difesa e sicurezza ma allo stesso tempo a promuovere attività di innovazione all’interno della European Defence Technological and Industrial Base. L’EDA ha infine annunciato che dopo una fase sperimentale iniziata nel 2013, promuoverà un approccio più sistematico a supporto dei vari paesi membri, sfruttando i finanziamenti programmati per il periodo 2014-2020. L’EDA Action Plan on SMEs ha lo scopo di assicurare che, “nonostante un clima di crescente riduzione delle risorse per la Difesa, gli investimenti rimangano in Europa, grazie ad una maggiore sinergia nel campo della ricerca civile-militare”.

28 DICEMBRE
L’UE IMPONE UN EMBARGO VERSO LA REPUBBLICA CENTRO AFRICANA
Il Consiglio UE ha deciso di imporre un embargo sull’esportazione di armi e materiali ad esse correlati verso la Repubblica Centro Africana, per dare pieno effetto alla Risoluzione 2127/2013 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 5 dicembre. L’embargo riguarda anche la possibilità di fornire qualunque tipo di assistenza tecnica e finanziaria, incluso il sostegno attraverso personale militare mercenario.