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Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2002

15/06/2002

17 giugno 2002
Consiglio Affari Generali - Finanziamento operazioni Pesd

Il Consiglio Affari generali, riunitosi in Lussemburgo in preparazione del Consiglio europeo di Siviglia, ha raggiunto un accordo sul finanziamento delle operazioni militari Pesd; il Trattato Ue non consente che tali operazioni siano a carico del bilancio comunitario.
Sono state definite due tipologie di costi: comuni e individuali. I costi comuni ricomprendono le spese per i comandi delle future operazioni condotte dall'Ue e il sostegno delle forze. Il principio "costs lie where they fall" (ogni Stato paga le spese del suo contingente) sarà applicata a tutte le altre tipologie.
Il Consiglio dell'Unione europea si riserva di poter decidere ad hoc l’inclusione nei costi comuni di alcune spese, come ad esempio i trasporti.

Questa soluzione a lungo attesa è un compromesso tra i paesi Ue maggiormente disposti a "comunitarizzare" la propria spesa per la difesa e quelli disposti ad adottare il modello Nato "costs lie where they fall"; aiuta solo parzialmente a risolvere il problema del finanziamento Pesd.
Un certo grado di flessibilità nella effettiva applicazione del modello è assicurata dai poteri discrezionali del Consiglio.
Rimane sostanzialmente irrisolto il problema degli incentivi per il finanziamento delle capacità militari della Pesd.

22 giugno 2002
Consiglio europeo – Pesd

Il Rapporto sulla Pesd presentato dalla Spagna è stato discusso dal Consiglio europeo di Siviglia, tenutosi al termine della presidenza spagnola.
Sono state confermate sia la decisione sul finanziamento della Pesd adottata dal Consiglio Affari generali, sia le misure già adottate per lo sviluppo delle capacità militari.
La discussione sul ruolo della Pesc nella lotta al terrorismo internazionale si è conclusa con una dichiarazione che include tale missione tra gli obiettivi della Pesd.
Un accordo permanente tra la Nato e l'Ue non è ancora stato raggiunto a causa del contrasto di lunga data tra la Grecia e la Turchia.
Al testo adottato sono allegati documenti relativi alla cooperazione con i paesi terzi e una dichiarazione sulla neutralità dell'Irlanda, seguita da una dichiarazione esplicativa del Consiglio.

Il bilancio della Presidenza spagnola non è del tutto positivo per la Pesd, anche se sono state adottate misure significative, in particolare riguardo alle regole di finanziamento e allo sviluppo di alcune capacità.
Il rapporto con la NATO è probabilmente la principale preoccupazione, data l'urgenza di dispiegare la forza militare in futuro. È inoltre probabile che la guida del processo Pesd da parte della Grecia nei prossimi due semestri non contribuisca a trovare una soluzione.
L'inclusione della lotta contro il terrorismo tra le missioni della Pesc e della Pesd conferma la natura interdisciplinare della risposta dell'Unione a tale minaccia; il terrorismo rappresenta una grave minaccia per l'Europa e ciò renderà necessario un processo di adattamento delle politiche Ue al nuovo contesto strategico.