Print version

Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2010

15/06/2010

4 giugno 2010
L'UCRAINA ESCLUDE PER LEGGE ADESIONE ALLA NATO

Il parlamento ucraino ha approvato una legge che esclude la partecipazione del paese ad alleanze politico-militari, e in particolare esplicitamente alla Nato, nel quadro di una politica di non-allineamento.
L'eventuale ingresso dell'Ucraina ha costituito negli ultimi anni uno dei principali punti di frizione tra Nato e Russia, assolutamente contraria ad una ulteriore espansione dell'Alleanza atlantica nel suo vicinato. L'adesione alla Nato ha anche diviso in due la politica e l'opinione pubblica ucraina; la precedente presidenza filo-occidentale la considerava un obbiettivo strategico, mentre l'attuale presidente Viktor Yanukovic considera imperativo un miglioramento dei rapporti con la Russia, e rigetta quindi l'ipotesi dell'adesione.

10 giugno 2010
LA NATO NON PONE LIMITI TEMPORALI ALLA MISSIONE IN KOSOVO

I ministri della difesa dell'Alleanza e dei paesi non-Nato che contribuiscono alla missione Nato KFOR hanno preso atto dei progressi nella situazione di sicurezza in Kosovo, e confermato la riduzione degli effettivi a poco più di 10 mila decisa in febbraio (inizialmente composta da circa 50 mila uomini, la missione è stata ridotta in ragione dei miglioramenti sul terreno, arrivando a 17 mila effettivi nel 2003). I ministri hanno però avvertito che la missione rimarrà in Kosovo per tutto il tempo necessario al trasferimento della responsabilità della sicurezza alle autorità kosovare, e che l'eventuale decisione di concludere la missione sarà presa in base a valutazioni dello stato di sicurezza.

14 giugno 2010
RINNOVATI I MANDATI DELLE MISSIONI EUNAVFOR E EUJUST LEX IRAQ

Il Consiglio Affari Esteri dell'UE ha prorogato fino al dicembre 2012 il mandato della missione EUNAVFOR, schierata dall'Unione al largo delle coste somale per contrastare la pirateria. Inoltre la zona di operazioni è stata ampliata verso sud e verso est, coprendo un tratto di mare maggiore per contrastare le nuove rotte usate dai pirati. Il Consiglio ha inoltre rinnovato per due anni il mandato della missione EUJUST LEX in Iraq, fino al 30 giugno 2012. La missione è stata avviata nel 2005 per sostenere la ristrutturazione del sistema giudiziario e di polizia dell'Iraq. Nei prossimi due anni le attività di addestramento si sposteranno progressivamente dal territorio europeo a quello iracheno.

21 giugno 2010
RAGGIUNTO ACCORDO SUL SERVIZIO EUROPEO DI AZIONE ESTERNA

L'Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza Catherine Ashton e rappresentanti del Consiglio dell'Ue, del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, hanno siglato un accordo politico per l'istituzione del Servizio Europeo di Azione Esterna. Il testo dell'accordo verrà ora formalizzato come Decisione del Consiglio seguendo la procedura di approvazione da parte delle istituzioni europee.

24 giugno 2010
LA NATO CREA CENTRO DI ECCELLENZA ANTI-IED

La Nato ha firmato i necessari Memorandum of Understanding (MoU) per creare in Spagna un Centro di eccellenza per il contrasto agli ordigni esplosivi improvvisati (Improvised Explosive Devices - IED). Gli attacchi condotti tramite IED sono tra le principali cause di vittime alleate in Afghanistan.

28 giugno 2010
FIRMATO ACCORDO UE-USA SU SCAMBIO DI DATI FINANZIARI IN FUNZIONE ANTITERRORISMO

L'Ue e gli Stati Uniti hanno firmato un accordo bilaterale per la gestione e il trasferimento di dati sulle transazioni finanziarie europee al programma americano per il contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale.
Il precedente accordo era stato respinto a gennaio 2010 dal Parlamento Europeo per preoccupazioni legate al rispetto della privacy dei cittadini europei. E' stato quindi negoziato un nuovo accordo che garantisce sia una adeguata protezione dei dati in questione sia la possibilità per le autorità americane di effettuare ricerche nel database. I dati studiati dalle autorità americane verranno poi condivisi con gli stati europei per condurre indagini anti-terrorismo nel continente. L'accordo rimarrà in vigore per cinque anni, e sarà rinnovato automaticamente per un anno a meno che una delle parti non notifichi il contrario.