Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2012
PRIMO PIANO : 5 GIUGNO
PROLUNGATA PER ALTRI DUE ANNI LA MISSIONE EULEX IN KOSOVO
Il Consiglio dell’Ue ha deciso di prolungare la missione EULEX fino al 14 giugno 2014, stanziando 111 milioni di euro per il primo anno.
EULEX ha il fine di aiutare la costruzione di uno stato di diritto in Kosovo, concentrandosi sull’efficienza del settore giudiziario e della polizia.
Per i prossimi due anni è stata prevista una riconfigurazione interna della missione, man mano che le autorità kosovare assumeranno maggiori responsabilità. Il personale internazionale della missione sarà ridotto da 1.950 a 1.250 unità, e quello locale da 1.200 a 1.000.
5 GIUGNO
L’UE E L’ALBANIA RAFFORZANO LA COOPERAZIONE NELLA GESTIONE DELLE CRISI
Il Direttore generale aggiunto del servizio europeo per l’azione esterna, Pierre Vimont, e il vice Primo Ministro albanese, Edmond Haxhinasto, hanno firmato un accordo riguardante la partecipazione dell’Albania alle operazioni di gestione delle crisi dell’Ue.
L’Albania, che ha già partecipato a due operazioni militari dell’Unione (EUFOR TChad/RCA in Ciad e nella Repubblica Centrafricana, e EUFOR Althea in Bosnia-Herzegovina), potrà ora partecipare più facilmente alle missioni europee, avvalendosi di una cooperazione maggiormente strutturata nel campo della sicurezza.
18 GIUGNO
L’UE APPROVA UNA MISSIONE CIVILE PER LA SICUREZZA AEREA IN SUD SUDAN
Il Consiglio dell’Ue ha approvato la missione EUAVSEC in Sud Sudan, per rafforzare le misure di sicurezza nell’aeroporto della capitale Giuba. La missione civile inizierà a settembre 2012 per una durata di 19 mesi, e conterà di uno staff di 64 persone e di un finanziamento pari a 12,5 milioni di euro. La decisione del Consiglio risponde sia alle richieste del Sud Sudan, in quanto il paese non ha accesso al mare e il flusso di persone e beni dipende fortemente dal collegamento aereo.
25 GIUGNO
L’UE RAFFORZA LE SANZIONI NEI CONFRONTI DEL REGIME SIRIANO
A seguito dell’aggravarsi della situazione in Siria il Consiglio dei Ministri ha deciso di rafforzare nuovamente le sanzioni contro il regime.
Sono stati congelati i beni di sei società che sostenevano finanziariamente il regime, e quelli di una persona alla quale è stato vietato l’ingresso in Ue. Questa è la sedicesima volta che il Consiglio impone delle sanzioni nei confronti della Siria, dall’inizio delle violente repressioni contro la popolazione civile.
Il 5 giugno la Siria aveva inoltre espulso i diplomatici di diciassette paesi occidentali, tra i quali Belgio, Francia, Germania, Italia e Spagna.
30 GIUGNO
L’UE COMPLETA LA MISSIONE DI POLIZIA IN BOSNIA-HERZEGOVINA
La missione di polizia dell’Unione europea in Bosnia-Herzegovina (EUPM), si è conclusa dopo più di otto anni di attività. La missione è iniziata il 1 gennaio 2003 con l’obiettivo di creare una forza di polizia in grado di raggiungere gli standard internazionali nell’applicazione della legge, nel più ampio approccio UE alla stabilizzazione dei Balcani occidentali. L’EUPM, prima missione lanciata dall’UE nell’ambito della politica europea di sicurezza e difesa, nella quale hanno prestato servizio circa 2.300 tra funzionari ed esperti dei 27 paesi membri e di sei paesi partner.
L’assistenza dell’UE nel campo dello stato di diritto continuerà principalmente attraverso l’ufficio del Rappresentante Speciale dell’Unione e lo strumento di pre-adesione.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, 2012, 2p. -
Numero
12/06