Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2014
PRIMO PIANO: 24 GIUGNO
ROADMAP DELLA COMMISSIONE PER RAFFORZARE IL SETTORE DELLA DIFESA E SICUREZZA EUROPEO
La Roadmap propone azioni concrete per attuare le proposte della Comunicazione delle Commissione (luglio 2013) e raggiungere gli obiettivi proposti dalle Conclusioni del Consiglio Europeo di dicembre 2013. Le aree interessate dal piano d’azione includono: il completamento del mercato unico della difesa e sicurezza; promuovere un’industria della difesa europea più concorrenziale; incoraggiare lo sviluppo di programmi di ricerca nel campo dei prodotti e delle tecnologie duali; il rafforzamento della dimensione internazionale dell’industria e, infine, l’elaborazione di un’azione preparatoria che valuti il valore aggiunto di un contributo UE in nuove aree di ricerca connesse alla Politica di Sicurezza e Difesa Comune (PSDC).
4 GIUGNO
ESTESO IL MANDATO DELLA MISSIONE NATO OCEAN SHIELD
I Ministri della Difesa dell’Alleanza Atlantica hanno deciso di estendere il mandato della missione Ocean Shield fino alla fine del 2016. Lo scopo della missione è quello di contribuire agli sforzi internazionali nel combattere le attività di pirateria marittima e di sostenere le Marine della regione a sviluppare adeguate capacità anti-pirateria. In stretta collaborazione con altre flotte nell’Oceano Indiano, tra cui forze navali statunitensi ed europee, la missione ha contribuito sin dall’agosto 2009 a ridurre sensibilmente le attività di pirateria nella regione del Corno d’Africa. Imbarcazioni di Spagna, Italia e Turchia fanno attualmente parte della flotta NATO che opera in un’area di oltre 2 milioni di miglia quadrate.
5 GIUGNO
UE: NOMINATI I NUOVI CAPI DELEGAZIONE PER GUINEA (CONAKRY), MALAWI E BANGLADESH E IL NUOVO DIRETTORE DELLA CAPACITÀ CIVILE DI PIANIFICAZIONE E CONDOTTA (CPCC)
L’Alto Rappresentante Catherine Ashton ha annunciato le nomine di tre nuovi Capi per le Delegazioni europee in Guinea, Malawi e Bangladesh, nonché del nuovo Direttore della CPCC.
Il nuovo Capo Delegazione per la Guinea (Conakry) è Gerardus Gielen, attualmente a Bruxelles alla guida dell’unità della Commissione per la pianificazione e il coordinamento della cooperazione con i Paesi ACP. Nel corso della sua carriera è stato assegnato inoltre alle delegazioni in Burkina Faso, Benin e Guinea-Bissau.
Marchel Gerrmann è invece il nuovo Capo Delegazione in Malawi. Originariamente al servizio del Ministero Affari Esteri olandese, Gerrmann è attualmente a capo della delegazione europea in Eritrea. Durante la sua carriera all’interno del servizio diplomatico nazionale ha acquisito esperienza e conoscenze sia riguardo il continente africano sia in merito alla cooperazione allo sviluppo, avendo ricoperto l’incarico di Vice Ambasciatore in Zimbabwe per quattro anni.
Il francese Pierre Mayaudon è stato nominato Capo della Delegazione europea in Bangladesh. Con un grande bagaglio di esperienza nell’ambito diplomatico e della difesa, acquisito lavorando nell’amministrazione francese, Mayaudon è stato Vice Capo Delegazione in Pakistan, oltre che Vice Direttore all’interno del Ministero della Difesa. Si ricordano inoltre i suoi incarichi diplomatici a Singapore e in qualità di Ambasciatore a Vanuatu. Dopo una carriera di alto livello nella servizio di polizia dell’Irlanda del Nord, Kennet Deane sarà il nuovo Direttore della capacità civile di pianificazione e condotta (CPCC). Deane ha fatto parte inoltre alle missioni internazionali di polizia in Iraq e in Afghanistan, dove ha svolto l’incarico di Vice Capo missione per EUPOL, ed è stato inoltre a capo delle operazioni civili europee nell’ambito della CPCC. Attualmente ricopre l’incarico di Capo della missione di polizia europea nei territori palestinesi (EUPOL COPPS).
12 GIUGNO
NOMINATO IL RAPPRESENTANTE SPECIALE PER IL CAUCASO MERIDIONALE E LA CRISI IN GEORGIA
A seguito della proposta di Catherine Ashton, gli Stati membri hanno approvato la nomina di Herbert Salber come Rappresentante Speciale per il Caucaso meridionale e la crisi in Georgia. In attesa della nomina ufficiale da parte del Consiglio, l’ambasciatore Salber co-presiederà e parteciperà per conto dell’Unione europea alle discussioni internazionali di Ginevra sulle conseguenze del conflitto del 2008. Dopo una carriera di alto livello all’interno del servizio Affari Esteri tedesco, che l’ha visto ricoprire incarichi a Belgrado, Vienna e Mosca, Herbert Salber è stato anche Capo del Centro dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ad Almaty, Kazakistan e Direttore del Centro OSCE per la prevenzione dei conflitti.
12 GIUGNO
EULEX KOSOVO: MANDATO ESTESO FINO AL 2016
A seguito di uno scambio di lettere tra il Presidente kosovaro Atifete Jahjaga e Catherine Ashton, il mandato della missione EULEX Kosovo è stato esteso fino al 14 giugno 2016. Nei prossimi due anni la missione dovrà accelerare il passaggio di consegne delle proprie attività alle istituzioni locali e ad altri attori europei. EULEX si concentrerà su attività di capacity building e a sostegno della sicurezza, nonché per l’attuazione degli accordi raggiunti nell’ambito del dialogo tra Prishtina e Belgrado. In virtù del livello di sviluppo raggiunto dalle istituzioni locali, la missione inizierà a ridurre le proprie funzioni esecutive nel settore della giustizia, ma continuerà le attività di mentoring e advicing fino al completamento della fase di transizione programmata per giugno 2016.
24 GIUGNO
APPROVATA LA STRATEGIA EUROPEA PER LA SICUREZZA MARITTIMA
Con l’obiettivo di preservare gli interessi della sicurezza marittima dell’Unione, è stata approvata dal Consiglio europeo la nuova strategia di sicurezza marittima. Il suo obiettivo è fornire un framework adatto per fronteggiare in maniera efficiente e complessiva le sfide che possano minacciare la sicurezza marittima europea quali: crimine organizzato, minacce alla libertà di navigazione, la proliferazione di armi di distruzione di massa e rischi ambientali. Tra le priorità chiave della presidenza ellenica, l’adozione della strategia permetterà secondo le parole di Catherine Ashton, non solo di garantire la sicurezza marittima ma consentirà all’Unione Europea di assumersi le proprie responsabilità in qualità di attore globale.
24 GIUGNO
ADOTTATA LA DECISIONE PER L’ATTUAZIONE DELLA CLAUSOLA DI SOLIDARIETÀ UE
Con decisione n. 2014/415/UE, il Consiglio ha individuato le modalità di attuazione della clausola di solidarietà (art. 222 TFUE) nei casi in cui uno Stato membro sia vittima di un attacco terroristico o di una catastrofe naturale o provocata dall’uomo. Facendo affidamento su meccanismi e strumenti esistenti, la decisione è volta a garantire una più stretta collaborazione tra gli attori competenti a livello nazionale ed europeo affinché la loro risposta sia rapida, efficace e coerente. La decisione dispone inoltre per l’attivazione immediata dell’Integrated Political Crisis Response (IPCR), meccanismo approvato nel giugno 2013 dal Consiglio e volto a consentire un rapido coinvolgimento delle autorità politiche all’interno dell’UE in caso di emergenza. Tale meccanismo consente al Consiglio di assicurare la direzione strategica della risposta e di adottare azioni appropriate a beneficio dello Stato membro colpito.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, 2014, 2p. -
Numero
14/06