Osservatorio sulla Difesa europea, maggio 2016
Primo piano: 12 maggio
Operativo il sistema di difesa missilistico Nato in Romania
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha inaugurato a Deveselu, in Romania, il primo sito di difesa anti-missile Nato dotato del sistema missilistico statunitense terra-aria Aegis Ashore. Il sistema è in grado di individuare, tracciare e distruggere missili balistici al di fuori dell’atmosfera e fa uso di tecnologia simile a quella adottata sulle navi Aegis della Marina statunitense. I lavori per la realizzazione di un secondo sito a Redzikowo, in Polonia, iniziati il giorno successivo, dovrebbero concludersi nel 2018.
17 maggio
Il Consiglio Ue adotta norme sulla cybersecurity
Il Consiglio ha adottato in prima lettura la direttiva sulla sicurezza delle reti e dell’informazione (Sri), confermando l’accordo raggiunto con il Parlamento nel dicembre 2015. La direttiva definisce obblighi di sicurezza per gli operatori di servizi essenziali (quali energia e trasporti) e i fornitori di servizi digitali (mercati online, motori di ricerca e servizi cloud). Ciascun paese membro dovrà designare una o più autorità nazionali nonché elaborare una strategia relativa alla sicurezza cibernetica. Dopo l’approvazione del Parlamento in seconda lettura, la direttiva dovrebbe entrare in vigore nell’agosto 2016.
18 maggio
Nuovo comandante della missione Atalanta
Il Comitato politico e di sicurezza dell’Ue ha nominato il britannico Robert Magowan comandante della missione anti-pirateria Eunavfor Atalanta, operante nell’area del Corno d’Africa dal 2008. Magowan, che subentra al suo connazionale Martin Smith, assumerà il comando delle operazioni il 3 giugno.
19 maggio
Corea del Nord: l’Ue aggiorna le sanzioni
Il Consiglio dell’Ue ha aggiunto diciotto nomi e un’entità alla lista dei soggetti sottoposti a misure restrittive. Tra gli individui vi sono alti ufficiali delle forze armate e responsabili per lo sviluppo industriale del programma nucleare nordcoreano mentre l’entità aggiunta all’elenco è coinvolta nello sviluppo e nell’attuazione di programmi relativi ai missili balistici. Le misure adottate comportano restrizioni dei viaggi e congelamento dei beni e si aggiungono a quelle già in vigore contro quarantotto individui e quarantuno entità.
26 maggio
Altri 47 milioni di euro per la Turchia
La Commissione europea ha annunciato un finanziamento di 47 milioni di euro destinato allo strumento per la Turchia a favore dei rifugiati. Dei fondi stanziati, 20 milioni sono destinati al rafforzamento delle capacità di ricerca e soccorso in mare della guardia costiera turca mentre 27 milioni andranno a programmi per l’istruzione e la formazione professionale dei giovani rifugiati. Lo strumento è stato istituito nel novembre 2015 con l’impegno di fornire alla Turchia risorse supplementari pari a 3 miliardi di euro per aiutarla a far fronte alle esigenze immediate dei rifugiati siriani. Dopo quest’ultimo stanziamento, i fondi allocati ammontano a circa 240 milioni di euro.
27 maggio
Corea del Nord: ulteriori sanzioni Ue
Il Consiglio ha adottato ulteriori misure restrittive nei confronti della Corea del Nord. Le misure comprendono il divieto di importazione di prodotti petroliferi e tecnologie a duplice uso, il divieto ai trasferimenti di fondi da e verso la Corea del Nord, limitazioni agli investimenti di cittadini o entità Ue nel paese e il divieto di ingresso nello spazio aereo e nei porti europei per i velivoli gestiti da vettori nordcoreani o provenienti dalla Corea del Nord e per le navi possedute o gestite da nordcoreani o con equipaggio nordcoreano.
27 maggio
L’Ue proroga le sanzioni contro la Siria
Il Consiglio ha deciso di prorogare fino al 1° giugno 2017 le misure restrittive in vigore contro il regime siriano, in conformità con le sue conclusioni del dicembre 2014, nelle quali si affermava che le sanzioni sarebbero rimaste in vigore finché la repressione fosse continuata. Le misure comprendono un embargo petrolifero, limitazioni agli investimenti, il congelamento dei beni della banca centrale siriana nell’Ue e restrizioni sull’esportazione di attrezzature e tecnologie che possono essere usate a fini di repressione interna. Prorogate anche le sanzioni contro 200 persone e 70 entità.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, 2016, 2 p. -
Numero
16/5