Osservatorio sulla Difesa Europea, ottobre 2007
15-16 Ottobre 2007
Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne Ue - Ciad
Il Consiglio ha adottato un'Azione Comune che autorizza l'operazione militare Pesd Eufor-Tchad/Rca, che supporterà la missione dell'Onu nel Ciad orientale e nel nordest della Repubblica Centrafricana. Il dispiegamento, autorizzato dal Consiglio di Sicurezza Onu (Risoluzione 1778), dovrà rendere sicure le zone ed i campi profughi, e può disporre dell'uso della forza. Fino a 4.000 uomini saranno impegnati per un periodo iniziale di un anno a partire dalla dichiarazione di piena capacità operativa prevista per primavera 2008. La forza sarà al comando del Generale irlandese Patrick Nash (quartier generale presso Mont Valérien, Francia). Il comandante operativo sarà il Generale francese Jean-Philippe Ganascia (Parigi fornirà il contingente più numeroso con circa 1.500 uomini).
Quasi 100 milioni di euro sono stati stanziati come costi comuni. Il dispiegamento previsto da Dicembre verrà valutato nella prima conferenza di generazione delle forze del 9 Novembre. Il Generale Nash ha sottolineato le difficoltà legate alla vastità del territorio: al momento solo 2.500 soldati sono stati resi disponibili rispetto ai 4.000 previsti e la mancanza di infrastrutture rende cruciali le capacità di trasporto tattico (specialmente elicotteri).
18 Ottobre 2007
Capacità Ue - Forza di Gendarmeria Europea
Francia, Italia, Spagna, Olanda e Portogallo hanno firmato il trattato costitutivo di Eurogendfor, Forza di Gendarmeria Europea.
La struttura intergovernativa di coordinamento di forze di polizia militare impiegabili per operazioni di stabilizzazione all'estero, finanziata dai soli stati partecipanti, è nata in base ad un primo accordo del Settembre 2004.
Il quartier generale, di base a Vicenza, è stato inaugurato nel gennaio 2006.
La forza (800 uomini e 2300 di riserva) dovrà essere dispiegabile in 30 giorni su decisione unanime dell'Alto Comitato Interministeriale che ne assicura il coordinamento politico-militare. Pur non trattandosi di struttura dell'Ue, la Fge può operare per l'Ue - in tal caso il Comitato Politico e di Sicurezza dell'Unione Europea (Cops) ne assume il controllo politico e la direzione strategica - e per le principali organizzazioni internazionali di sicurezza come l'Onu, la Nato e l'Osce ed in coalizioni ad hoc.
18-19 Ottobre 2007
Consiglio Europeo di Lisbona - Trattato di Riforma
I lavori della Conferenza Intergovernativa iniziati a Luglio 2007 si sono conclusi con l'approvazione del testo del nuovo Trattato di riforma dell'Ue.
Il Trattato dovrebbe essere firmato il 13 Dicembre e ratificato per entrare in vigore prima delle elezioni per il Parlamento Europeo di Giugno 2009.
Il nuovo testo introduce alcune disposizioni in ambito Pesc e Pesd.
Per la prima, viene mantenuta la stabilità per il Presidente del Consiglio che, eletto a maggioranza qualificata resta in carica per due anni e mezzo, con possibile rielezione per una volta.
Viene prevista la creazione della carica di Alto Rappresentate per gli affari esteri e la politica di sicurezza (formula meno ambiziosa del Ministro degli Affari esteri dell'Unione Europea, prevista dal Trattato Costituzionale): essa riunirà le competenze dell'Alto Rappresentante Pesc e del Commissario per le relazioni esterne pur permanendo diverse procedure decisionali. Verrà eletto dal Consiglio Europeo a maggioranza qualificata con l'accordo del Presidente della Commissione e avrà potere d'iniziativa in ambito Pesc.
In ambito Pesd quanto previsto dal trattato Costituzionale è sostanzialmente mantenuto, ovvero: cooperazione strutturata permanente, clausola di solidarietà in caso di catastrofi e attacchi terroristici, allargamento delle missioni di tipo Petersberg. Restano inoltre la clausola di difesa reciproca, nel quadro degli impegni di neutralità degli stati membri e di appartenenza alla Nato, e le cooperazioni rafforzate che, con procedure specifiche, sono estese anche ai settori che abbiano implicazioni militari o di difesa.
24-25 Ottobre 2007
Riunione informale ministri della difesa Nato - Missione Isaf in Afghanistan, Contrasto al Terrorismo Internazionale
L'impegno in Afghanistan è stato al centro delle discussioni dell'incontro informale dei ministri della difesa Nato. Le necessità di incremento delle truppe hanno trovato l'appoggio dei ministri, e benché nessuna decisione formale sia stata presa, una conferenza di generazione delle forze è prevista per Novembre. Il problema del maggiore impegno dei contingenti alleati nel sud del paese, principale area operativa dei talebani, resta insoluto.
Le richieste di aumentare gli istruttori per l'addestramento dell'esercito afgano e per l'addestramento delle forze di sicurezza locali sono un punto fermo dei vertici dell'Alleanza. La Francia ha annunciato lo spostamento di circa 50 istruttori (già presenti nella zona di Kabul) nel sud del paese. La Germania ha disposto di triplicare il numero dei propri istruttori (attualmente 60), ma rimanendo nella parte nord.
Anche la divisione dei costi e la mancanza di capacità di trasporto restano questioni aperte.
In ambito Nato proseguono iniziative per il contrasto ad atti terroristici: l'incontro informale dei ministri della difesa Nato (24-25 Ottobre) ha tra le sue conclusioni supportato la necessità di adottare una strategia di difesa dagli attacchi cyber, mentre il bioterrorismo è stato al centro del workshop ospitato dalla Romania il 25 e 26 Ottobre e volto ad uno sviluppo cooperativo per la difesa e la preparazione a tali eventi.
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Dati bibliografici
Roma, Istituto affari internazionali, 2007 -
Numero
07/10