A People's Army: Civil Society as a Security Actor in Post-Maidan Ukraine
La mobilitazione su vasta scala della società ucraina è il lascito più importante di Euromaidan e dei tragici successivi avvenimenti. La società civile è intervenuta per colmare il vuoto che si era creato stante l'incapacità dello Stato di svolgere funzioni fondamentali, in particolare assicurare la difesa e la sicurezza del paese. La società civile si è trasformata così, de facto, in un attore di sicurezza. Ragionando in termini di responsabilità collettiva e introducendo nelle istituzioni civili e militari metodi di lavoro più moderni e trasparenti, la società civile post-Maidan ha dimostrato di poter essere un “agente di cambiamento” determinato ad introdurre riforme sostanziali in Ucraina. Perché ciò avvenga è però necessario che – anche al di là dell’emergenza legata alla crisi in corso – le istituzioni statali stabiliscano e mantengano spazi di rappresentanza per la società civile e ne garantiscano una continua e fattiva partecipazione al processo decisionale.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, luglio 2015, 24 p. -
Numero
15|23 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-98650-47-7
Introduction
1. The Ukrainian civil society: NGOs, social movements and grassroots networks
2. Self-defence and volunteer battalions
3. Procurement and support networks
4. Monitoring and democratic oversight
Conclusions
References