Piazze mediterranee e relazioni internazionali
Il 2019 è stato caratterizzato dall’esplosione delle proteste nelle piazze arabe, che si sono concentrate sulla richiesta di un cambiamento non solo di personale politico, ma della politica (al di là delle elezioni) in senso più partecipativo, pluralista, inclusivo ed efficiente. A differenza delle primavere arabe del 2011, le piazze mediterranee del 2019 sono sembrate meno influenzabili dalle determinanti della politica internazionale e regionale. Un modo di analizzare il fenomeno, al di là delle letture esclusivamente stato-centriche, è considerare seriamente il popolo, al di là di ogni retorica, come centro di identità collettiva e come attore politico diffuso. I movimenti popolari hanno contestato al contempo l’ordine interno, l’ordine regionale, l’ordine internazionale, l’ordine globale, ponendosi dunque al crocevia di processi politici permeabili e mutualmente interagenti.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, agosto 2020, 15 p. -
In:
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Numero
20|22 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-142-1
1. 2019: l’anno delle piazze
2. Mobilitazione sociale del 2019 e politica internazionale
3. Primavere arabe e movimenti popolari arabi: un’analisi comparata
4. Movimento popolare arabo, sistema politico e relazioni internazionali
5. Movimenti popolari arabi tra neo-realismo e neo-liberalismo
5.1 Approccio neo-realista
5.2 Approccio neo-liberale
6. I popoli arabi tra emancipazione e “nuova indipendenza”: un approccio critico
Riferimenti