Powering Change. Italian and EU Energy Transition in Times of War
La guerra in Ucraina ha assestato un grave colpo all’ecosistema energetico italiano – e più in generale europeo – costringendo Roma (e Bruxelles) a ridurre la dipendenza dall’energia russa mentre allo stesso tempo va avanti la transizione “verde”. Sono state adottate strategie a breve e medio termine per ridurre la dipendenza dal gas fornito da Mosca e frenare la domanda complessiva. Conciliare gli obiettivi di sicurezza e sostenibilità resta però un problema fondamentale per l’Ue. In vista della COP27, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà nel novembre 2022, al centro dell’attenzione vi sarà la sostenibilità a lungo termine dei nuovi accordi energetici tra i paesi Ue e i paesi in via di sviluppo climaticamente vulnerabili. Anche l’accessibilità dei prezzi dell’energia è cruciale, in quanto stimola un’ampia serie di misure europee volte a contenere l’aumento dei prezzi e a esplorare diverse opzioni di intervento sui mercati energetici. Riguardo a ciò l’azione dell’Italia è stata notevole, sia a livello nazionale, con misure ad hoc, sia a livello europeo.
Studio prodotto nell'ambito del progetto “Osservatorio IAI-ISPI sulla politica estera italiana”.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, settembre 2022, 21 p. -
In:
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Numero
22|23 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-262-6
Introduction
1. Looking for alternatives: The Italian struggle to decouple from Russia
2. The quest for an affordable transition
3. Pay more, get less
4. From subsidies to a price cap: Public interventions to reduce energy costs
5. Linking the short-term response to the crisis with long-term decarbonisation objectives
Conclusion
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Ricerca12/06/2020
Osservatorio IAI-ISPI sulla politica estera italiana
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