Prospects for Energy Transition in the Mediterranean after COVID-19
Molto esposto agli effetti del riscaldamento globale e alla volatilità dei prezzi delle materie prime, il bacino del Mediterraneo ha bisogno di approvvigionarsi di un’energia più pulita, per motivi sia ambientali che economici a lungo termine. La regione gode di un grande potenziale di energia rinnovabile e attira sempre più l’attenzione di attori pubblici e privati ma la sua transizione energetica incontra ancora diversi ostacoli, pur con notevoli differenze tra la sponda nord e quella sud (dove il potenziale delle rinnovabili è ampiamente non sfruttato). L’attuale pandemia di Covid-19, la conseguente crisi economica e lo shock dei prezzi del petrolio e del gas colpiscono l’intero bacino del Mediterraneo e hanno importanti implicazioni per le prospettive di transizione energetica. Nei prossimi mesi la crisi potrebbe servire da catalizzatore per cambiamenti che permetterebbero alle economie del Mediterraneo di rivitalizzarsi e di arrivare a più arditi obiettivi di decarbonizzazione.
Studio realizzato nell'ambito del progetto IAI “La geopolitica nell’era delle energie rinnovabili: sfide e opportunità per la politica estera italiana”, luglio 2020.
-
Dati bibliografici
Roma, IAI, luglio 2020, 12 p. -
In:
-
Numero
20|18 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-138-4
Introduction
1. State of play in the region
2. What does COVID-19 mean so far for energy in the Med region?
2.1 Risks and opportunities on the Southern shore
2.2 Risks and opportunities on the northern shore
Conclusion
References