Riforme e sistema economico nell'Europa dell'est
Il sistema economico dei paesi dell'Europa orientale entra in sempre maggior contatto con l'occidente: problemi monetari, di mercato, di produzione, di capitali e di lavoro, sinora anticipatamente costretti entro schemi rigidi e al limite autarchici, devono trovare la loro soluzione. Non vi è dubbio che un fatto centrale nell'evoluzione di quei paesi e di quel sistema, nell'ultimo quindicennio, sia stato ciò che è d'uso chiamare «la riforma»: intendendo con questo termine la trasformazione delle strutture organizzative dell'economia e dei rapporti di potere economico fra il centro e la periferia, fra il vertice e la base della piramide sociopolitica; ossia il passaggio dall'«economia di comando» ereditata dallo stalinismo, a un'economia sempre caratterizzata dalla proprietà sociale dei mezzi di produzione, ma aperta a un pluralismo dei centri di potere e di iniziativa economica, tanto da poter essere detta anche «economia socialista di mercato guidato». In questo contesto il rapporto speciale di blocco stabilito in questi anni dall'Urss e codificato attraverso il Comecon, deve evolvere, evitando il ripetersi di gravi crisi politiche che spostino il discorso sul piano della mera forza militare. Questi in sintesi i problemi affrontati negli scritti di alcune personalità economiche orientali ed occidentali che l'lstituto affari internazionali ha raccolto in questo volume. Esso è basato su tre documenti provenienti «dall'interno» dei paesi socialisti, dovuti ad economisti direttamente impegnati in due dei paesi da questo punto di vista più interessanti: Polonia ed Ungheria; mentre il raccordo tra questi problemi interni al campo socialista e la più generale analisi dei processi d'integrazione e dei rapporti tra sistemi diversi, è fornito da due studiosi occidentali, di cui uno inglese ed il secondo italiano.
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Dati bibliografici
Bologna, Il mulino, settembre 1972, 117 p. -
Numero
21
Prefazione, di Arrigo Levi, p. 7-14
I. Sistema economico, sistema politico e riforme, di Wladzimierz Brus, p. 15-28
Le esigenze di riforma
I principi del decentramento
La prevalenza del piano centrale
Le resistenze politiche alla riforma
Un equilibrio delicato
II. Riforma, sviluppo e stabilità economica in Ungheria, di József Bognár, p. 29-43
I problemi dell'economia
Il ruolo dell’impresa
Il controllo dei prezzi
Riforma, stato e organizzazioni politiche
Il rafforzamento della democrazia socialista
Problemi, esperienze, risultati
Ill. L'integrazione dei mercati nel mondo socialista, di Tibor Kiss, p. 45-62
Le caratteristiche dell'integrazione
Un'integrazione deformata
Alcune contraddizioni nella cooperazione economica
L'integrazione dei mercati
Una concorrenza controllata
L'unione doganale
L'Urss e lo sviluppo dell'economia mondiale
Commercio estero e riforme interne
Il sistema tariffario e il collegamento dei prezzi
Il problema del tassi di cambio
Il Comecon, la Cee e i paesi in via dl sviluppo
IV. Una Ostpolitik per la Comunità europea, di John Pinder, p. 63-91
L'est di fronte alla Cee: il Comecon
Il commercio est-ovest: paradossi e problemi
I prezzi nelle economie di piano
Dal bilateralismo commerciale alla convertibilità
Investimenti, marketing e tariffe
Un'Ostpolitik comunitaria: strumenti e obbiettivi
Un fattore d'equilibrio nei confronti dell'Urss
V. Modello di sviluppo sovietico e tendenze autonome in Europa orientale, di Sergio A. Rossi, p. 93-114
Riforma economica e integrazione: due tematiche fondamentali
Il modello sovietico e le tendenze di sviluppo autonomo
Aspettative e risultati: dal consenso passivo al dissenso
La crisi della seconda generazione: tre alternative e un compromesso
Tra integrazione e cooperazione: limiti e tendenze nel Comecon
Ungheresi e sovietici: riformatori contro ortodossi
Il programma di sviluppo del Comecon: prospettive e realtà
Appendice. Calendario dl sviluppo del Comecon, 1971-1980, p. 115-117