Scenari globali e rischi strategici nel corso del 2014
L'assenza di minacce convenzionali al territorio italiano sembra aver generato una diffusa quanto falsa sensazione di sicurezza. L'illusione che ciò che accade fuori dai nostri confini non abbia conseguenze per l'Italia rischia di alimentare un certo disinteresse verso gli avvenimenti internazionali che si percepisce a livello di opinione pubblica e di élite politiche, salvo quando avvenimenti straordinari ci ricordano che in un mondo globale le minacce alla sicurezza sono anch'esse globali e transnazionali. Il presente contributo intende fornire una breve panoramica analitica di alcune delle situazioni o delle questioni la cui evoluzione può avere un serio impatto sulla sicurezza e sugli interessi dell'Italia.
Documento prodotto nell'ambito del progetto Osservatorio di politica internazionale.
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Dati bibliografici
Roma, Camera dei deputati, maggio 2014, 102 p. -
Numero
Rapporti 7
I. Centro Studi Internazionali (CeSI), p. 1-23
1. Introduzione e nota metodologica
2. Africa sub-sahariana
Livello di rischio I
Livello di rischio II
Livello di rischio III
3. Medio Oriente e Nord Africa
Livello di rischio I
Livello di rischio II
Livello di rischio III
4. Asia
Livello di rischio I
Livello di rischio II
Livello di rischio III
5. Balcani, ex URSS, Turchia
Livello di rischio I
Livello di rischio II
Livello di rischio III
II. Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), p. 25-39
1. Debole ripresa dell'economia globale con significative disomogeneità
2. La piaga sociale della disoccupazione e delle disuguaglianze può innescare cambiamenti politici imprevedibili
3. I rischi di ulteriore peggioramento della tutela dei diritti umani
4. I rischi emergenti legati alla centralità della comunicazione
5. I rischi ambientali e dei cambiamenti climatici sempre più insostenibili
6. La maledizione dell’autoritarismo, la violenza, rivolte e guerre
III. Istituto Affari Internazionali (IAI), p. 41-59
1. Introduzione
2. Medio Oriente e Nord Africa
Egitto
Libia: una frammentazione duratura
Siria: una minaccia distante, ma quanto?
3. L'Europa e la sua proiezione internazionale
Ucraina: caos ai confini dell'Europa
Sicurezza energetica: l'impatto della crisi ucraina
Legame transatlantico: un filo sottile?
4. Rischi globali
Sicurezza marittima: la pirateria e le pretese degli Stati costieri
IV. Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), p. 61-79
1. Questioni globali
Gli Stati Uniti tra disimpegno e riposizionamento
Rischio di nuovi disordini speculativi globali da eccesso di liquidità
Rischio di exit-policy dalla gestione convulsa della crisi finanziaria globale
2. Quadrante europeo
Rischio euroscetticismo
Derive autoritarie negli stati membri dell'Europa centrale?
Rischio di fallimento del progetto di unione bancaria europea
Rischio di rinnovati attacchi speculativi ai paesi "periferici"
Destabilizzazione dell’Ucraina e inasprimento dei rapporti con la Russia
L'(in)capacità/(in)disponibilità dell'UE ad attrarre nuovi membri
3. Medio Oriente e Nord Africa
Rischio "stato fallito" per la Libia
Spill-over regionale della crisi in Siria
Al-Qaeda e la sempre più complessa galassia jihadista
4. Russia ed Asia centrale
Il ritiro ISAF dall'Afghanistan ed il rischio di destabilizzazione regionale
Il Pakistan stretto tra la difesa della propria sovranità e i "talebani pakistani"
5. Africa sub-sahariana
Il Corno, criticità regionali e rischio per l'Italia
Sudan e Sud meridionale: il rischio di una ripresa della guerra
6. Asia orientale
L'atterraggio "brusco" dell'economia cinese
Corea del Nord
Le dispute territoriali nel Mar cinese orientale
7. Sud America
Rischio default finanziario per il Venezuela
Possibile nuovo crack finanziario per l'Argentina
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