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Security, Development, and Diplomacy: Solving the Puzzle of the US-Sub-Saharan Africa Strategy?

Autori:
09/09/2016

Nella strategia statunitense verso l’Africa sub-sahariana sono emersi diversi filoni a partire dalla metà degli anni ’80. Il coinvolgimento degli Stati Uniti in Africa, sempre più complesso e sofisticato, denota il crescente interesse degli Usa per il continente africano, anche se non si può affermare che l’Africa sia al primo posto nell’agenda della politica estera statunitense. I principali pilastri delle relazioni degli Stati Uniti con l’Africa sub-sahariana continuano ad essere la sicurezza e lo sviluppo, connessi tra loro grazie alla diplomazia, e i cambiamenti economici stanno rapidamente guadagnando terreno. I principali attori della politica Usa verso l’Africa sub-sahariana sono il Dipartimento della Difesa, l’Usaid e il Dipartimento di Stato, impegnati rispettivamente per la difesa, lo sviluppo e la diplomazia. L’analisi della strategia statunitense verso l’Africa sub-sahariana mette inoltre in luce le significative complementarietà degli approcci e delle priorità di Stati Uniti ed Europa, complementarietà che questi due attori dovranno sfruttare nei prossimi anni. I vincoli di bilancio e la tendenza a focalizzarsi su questioni interne, all’ordine del giorno sia negli Stati Uniti sia in molti paesi europei, rendono necessario riesaminare e rafforzare i meccanismi di coordinamento e di cooperazione esistenti, al fine di assicurare maggiore allineamento ed efficacia all’impegno in materia di sicurezza e sviluppo dei due partner transatlantici con i paesi africani.

Documento prodotto nell'ambito del progetto “L’Ue, gli Usa e la dimensione strategica internazionale dell’Africa subsahariana: pace, sicurezza e sviluppo nel Corno d’Africa”, settembre 2016. Pubbl. anche in: Bernardo Venturi and Nicoletta Pirozzi (eds.), The EU, the US and the International Strategic Dimension of Sub-Saharan Africa: Peace, Security and Development in the Horn of Africa, Brussels, Foundation for European Progressive Studies (FEPS) and Rome, Istituto Affari Internazionali (IAI), 2016, p. 152-186, ISBN 978-88-6812-734-3

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