Turkey's Migration Policy Revisited: (Dis)Continuities and Peculiarities
Negli anni 2000 la Turchia ha riorganizzato la propria politica migratoria, per lo più a causa del processo di adesione all’Ue. A posteriori, si osserva uno sviluppo non lineare della politica di migrazione e asilo della Turchia, che mostra sia discontinuità che continuità con il suo retaggio istituzionale e amministrativo. Attraverso passi graduali e limitati cambiamenti politici, la Turchia ha introdotto piccole varianti alle politiche del passato, evitando cambiamenti radicali. Data la particolare posizione della Turchia a livello nazionale, regionale e internazionale, il governo di Ankara dovrebbe però cercare di attuare politiche molto diverse dal passato, soprattutto per quanto riguarda la politica relativa ai rifugiati, la clausola geografica, la centralità statale e il bilanciamento tra sicurezza e diritti umani.
-
Dati bibliografici
Roma, IAI, ottobre 2018, 17 p. -
In:
-
Numero
18|16 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-083-7
Introduction
1. Continuity with the past
1.1 Ethno-religious nationalism
1.2 Geographical limitation
1.3 “Reforms” as the continuation of 1990s initiatives
2. Discontinuity with the past
2.1 Different responses to mass flows
2.2 Remittance policy
2.3 Turkey’s response to EU progress reports
3. Incremental steps in Turkey’s migration policy
4. The sui generis position of Turkey
Conclusion and policy recommendations
References