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The Western Balkans in the European Union: Perspectives of a Region in Europe

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10/07/2017

All’Unione europea serve chiarire la natura dei suoi rapporti con i Balcani occidentali, gli obiettivi che intende raggiungere nel medio futuro e il livello di impegno che tali obiettivi richiedono. Nelle condizioni attuali l’agenda Ue per i Balcani è di difficile interpretazione. I paesi della regione si stanno allontanando dall’Ue, sia a livello politico che socio-economico, mentre l’Ue e gli Stati membri stanno perdendo terreno e influenza. È quindi fondamentale un progresso socioeconomico, che richiede una crescita annua del Pil pari a circa il 6 per cento per mettere in moto in tutti i campi un processo di sostanziale convergenza verso gli standard Ue. Il vertice di Trieste si tiene dunque a un crocevia, e un risultato ambiguo segnalerebbe ai paesi balcanici che non possono aspettarsi una svolta positiva nell’integrazione europea nel prossimo futuro. Questo sarebbe uno sviluppo positivo per i concorrenti politici dell’Ue nella regione che, pur con i loro strumenti relativamente deboli, sono già fortemente attivi grazie all’esitazione Ue nel far progredire i Balcani occidentali.

Rapporto del secondo forum di riflessione organizzato a Trieste il 26-27 giugno 2017 da Istituto Affari Internazionali (IAI), Centre international de formation européenne (CIFE) e Centre franco-autrichien pour le rapprochement en Europe (CFA) in vista del vertice di Trieste sui Balcani occidentali del 12 luglio 2017.

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