Whither the inter-Korean Dialogue? Assessing Seoul's Trustpolitik and Its Future Prospects
Fin dall’inizio della sua campagna presidenziale nell’autunno del 2012, l’allora candidata Park Geun-hye ha sottolineato l’importanza di creare una nuova politica “costruttiva” nei confronti della Corea del Nord, volta a migliorare le relazioni nella penisola e a dare nuovo impulso alla cooperazione tra le due Coree. Il concetto alla base di questa politica è rappresentato dalla “fiducia”: per questo motivo si è utilizzato il neologismo Trustpolitik per identificare questa strategia. Il peggiorare delle relazioni tra le due Coree dopo l’inizio della nuova amministrazione della Corea del Sud nel febbraio 2013 e l’incapacità del presidente Park di guidare in modo proattivo il processo di riavvicinamento hanno da subito minato ogni possibilità di successo per la Trustpolitik e compromesso i successivi sviluppi. L’autore di questo contributo afferma che per qualsiasi strategia di costruzione della fiducia tra i due attori è necessario che il promotore svolga un ruolo attivo, e discute come la mancanza di una strategia ampia e proattiva da parte di Seoul abbia annullato la possibilità di creare una fiducia reciproca tra il Nord e il Sud.
Paper preparato nell'ambito del progetto di ricerca “Trust-building in North East Asia and the Role of the EU” promosso dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno della Korea Foundation (KF).
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Dati bibliografici
Roma, IAI, marzo 2017, 18 p. -
Numero
17|13 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-040-0
Introduction
1. To trust or not to trust: that is the question
2. Park Geun-hye’s Trustpolitik
3. Seoul proactivity: “Waiting for Godot”
Conclusion
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Ricerca22/03/2016
Trust-building in North East Asia and the role of the EU
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