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Youth Activism in the South and East Mediterranean Countries since the Arab Uprisings: Challenges and Policy Options

Curatori:
25/02/2016

Se ci si occupa dei giovani del Medio Oriente e Nord Africa occorre riconoscere che si tratta di una categoria non omogenea. A seconda della loro estrazione sociale e della loro cultura, classe, genere e etnia, le esigenze e richieste socioeconomiche di questi giovani sono state differenti e si sono espresse in modo diverso. Se si guarda all’esperienza dei singoli paesi nel Sud ed Est del Mediterraneo (Sem), si osserva che la risposta dei governi e le loro politiche tendono a differire notevolmente. La prima parte di questo studio offre un’analisi dello scenario complessivo, finalizzata a comprendere questa complessità e le diverse rivendicazioni, forme e strategie dell’attivismo giovanile relativo alle questioni socioeconomiche. I capitoli successivi analizzano il caso dell’Egitto e quello della Palestina, mettendo così in evidenza gli aspetti specifici dell’attivismo giovanile nella regione. Il contributo finale, con un focus sulla Tunisia, analizza il potenziale contributo delle politiche dell’Unione europea nel promuovere un approccio attento alla questione giovanile.

Risultato finale del Working Package “Youth Activism in the South and East Mediterranean Countries since the Arab Uprisings: Challenges and Policy Options”, guidato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) nell’ambito del progetto EuroMeSCo “Euro-Mediterranean Political Research and Dialogue for Inclusive Policy-Making Processes”.

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