Il controllo democratico della Pesc e della Psdc
Il progetto analizzava la problematica del controllo democratico della Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) e della Politica di sicurezza e difesa comune (Psdc), alla luce dei più recenti sviluppi politici e delle innovazioni apportate in questo settore dal Trattato di Lisbona. Un’attenzione particolare è stata riservata ai crescenti poteri del Parlamento europeo in ma-teria di politica estera e di sicurezza. Il progetto si proponeva di individuare le eventuali tendenze ad un maggior controllo parlamentare della Pesc e della Pesd e il livello a cui tale controllo si situa (nazionale, transnazionale, Ue). Si proponeva, inoltre, di formulare delle proposte per creare meccanismi in grado di rafforzare tale controllo, soprattutto a livello europeo. Il momento iniziale del progetto è stato rappresentato da un seminario organizzato presso il Parlamento europeo a Bruxelles nel novembre 2010 in collaborazione con il Trans European Policy Studies Association (Tepsa). Nel corso del 2011 è stato pubblicato lo studio di Michele Comelli su “The Common Security and Defence Policy and the Issue of Democratic Accountability: what Role for the European Parliament?” all’interno del volume “European Democracy and Cosmopolitan Democracy”, (The Ventotene Papers), curato da Daniele Archibugi e Guido Montani.