Rete delle Donne Mediatrici nell’area Mediterranea (MWMN)
L’iniziativa per una Rete di Donne Mediatrici nell’area Mediterranea è finalizzata a rispondere al bisogno di aumentare il numero di donne coinvolte nel lavoro di peacemaking e a facilitare l’assegnazione di incarichi a donne mediatrici a livello locale e internazionale. Il progetto è anche volto a ridurre le limitate capacità di fare rete nell’area Mediterranea, non interamente coperta dalle attuali reti di donne mediatrici. La stabilità nel Mediterraneo è un prerequisito per la sicurezza nell’intera regione. Con il suo complesso contesto socio-culturale, le donne mediatrici possono portare conoscenze strategiche e contribuire alla risoluzione dei conflitti e a una pace duratura. L’iniziativa, promossa dal Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e implementato dallo IAI e dalla sezione italiana di Women in International Security (WIIS Italia), può fungere da catalizzatore per il lavoro di mediazione nelle crisi in corso e potenziali, nei processi di stabilizzazione post-conflitto e nel rafforzare la sinergia e il coordinamento tra le iniziative esistenti. La Rete si adopererà anche per un approccio coerente in stretta collaborazione con l’ONU e il registro degli e delle esperti/e mediatori/trici gestito dall’UNDPA. La Rete è stata lanciata durante un evento internazionale presso il Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il 26 ottobre 2017.
Finanziamento: Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
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Adesione alla Rete delle Donne Mediatrici del Mediterraneo (MWMN)
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