Il ricatto sul Recovery Fund
Battuta d'arresto per il pacchetto finanziario da 1.800 miliardi di euro che mette insieme il bilancio ordinario dell'Unione europea per i prossimi sette anni e il Recovery Fund: il veto di Ungheria e Polonia - una rivalsa rispetto alla condizionalità sullo stato di diritto - tiene in ostaggio un budget il cui iter di approvazione è già disseminato di ostacoli. Il problema è politico e impone una riflessione sull'ingovernabilità di un'Ue gestita all'unanimità.