Ue: la posta in gioco alle urne
Il voto per le europee di domenica vedrà alle urne gran parte degli Stati dell'Unione - quelli in cui non s’è già votato, a partire da giovedì -. Il nuovo Parlamento sarà frammentato come mai prima; anche se le tradizionali 'larghe intese' fra centrodestra e centrosinistra, fra popolari e socialisti, dovrebbero reggere, con il concorso di liberali e verdi. Intanto le dimissioni di Theresa May, che saranno effettive il 7 giugno, allungano l'ombra della Brexit sulla prossima legislatura. Martedì 28, a risultati acquisiti, i leader dei Paesi dell'Ue si riuniranno a Bruxelles per valutare l'esito del voto e cominciare a discutere le nomine ai vertici delle Istituzioni europee.