Ue: le nomine da diversi punti di vista
Mandato in soffitta il criterio degli Spitzenkandidaten, dopo giorni di negoziato anche notturno tra Osaka e Bruxelles, Angela Merkel ed Emmanuel Macron trovano la quadra per il futuro assetto delle posizioni di vertice dell'Unione europea, concepite sull'asse Parigi-Berlino, con Ursula von der Leyen alla guida della Commissione e Christine Lagarde alla Bce. Il liberale belga Charles Michel prende le redini del Consiglio europeo, mentre lo spagnolo Josep Borrell - fresco dei successi elettorali - è candidato al posto di Alto Rappresentante. Profili che potrebbero contribuire al consolidamento di una forte politica estera e di difesa europea. Sulle nomine, il governo italiano non ha toccato palla, ma - parzialmente fuori dagli schemi dell'intesa concepita dai leader - a succedere ad Antonio Tajani alla presidenza del Parlamento europeo è David Sassoli, del Pd.