Un nuovo patto civile europeo per la sicurezza
di Nicoletta Pirozzi
L’aggressione russa all’Ucraina del 24 febbraio 2022 ha inevitabilmente concentrato gli sforzi dell’Ue e degli Stati membri sugli aspetti militari della gestione della crisi. Gli sviluppi cui si è assistito sono di portata epocale: l’Ue ha deciso di utilizzare finanziamenti comuni per dotare il governo ucraino di armi e munizioni attraverso il Fondo europeo per la pace per un totale di 3,6 miliardi di euro, la Germania ha stanziato altri 100 miliardi di euro per il suo bilancio della difesa, la Danimarca ha aderito alla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), la Finlandia è entrata nella NATO e la Svezia è intenzionata a seguirla presto.