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Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l'Italia?

31/12/2016

Il presente volume considera il valore strategico dello spazio al di là di un suo utilizzo puramente operativo (ad esempio nel quadro di missioni di peace-keeping e di monitoraggio di attività illecite) prestando particolare attenzione agli aspetti politici, tecnologici e industriali legati allo sviluppo del settore spaziale e alle loro ricadute in ambito nazionale ed europeo. Alla luce del ruolo di avanguardia del nostro paese a livello europeo e globale, il volume si concentra principalmente sul caso studio italiano – sottolineando le specificità del comparto spaziale nazionale e il ruolo delle tecnologie esistenti alla luce dei relativi interessi strategici. Lo studio offre inoltre un’analisi dello sviluppo di capacità satellitari per la sicurezza e difesa nell’Unione europea e nei principali paesi membri (Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna). In base al paradigma industriale della nuova Space Economy (NSE), il volume illustra come attualmente le potenze spaziali europee, Italia inclusa, pur possedendo solide competenze tecnologiche si trovino a dovere rispondere a cambiamenti e nuove sfide nel comparto spaziale, in termini sia di competizione industriale sul mercato globale sia di tutela dei propri interessi strategici per quanto concerne le implicazioni di sicurezza e difesa. Nel caso dell’Italia, alla luce delle dirompenti sfide che interessano il settore a livello mondiale, le attività spaziali necessitano più che mai di una visione strategica comune e di sostegno programmatico sia finanziario sia istituzionale. Tale sostegno da parte del sistema-Paese deve essere orientato a garantire la continuità delle filiere esistenti nonché a sostenere le capacità presenti e svilupparne di nuove in linea con la richiesta di mercato e le esigenze della comunità di sicurezza e difesa.

Presentato alla conferenza "Il futuro delle capacità satellitari ai fini della sicurezza in Europa: quale ruolo per l'Italia?", Roma, 26 gennaio 2017.

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