And Then Things Got Complicated: Addressing the Security-Climate-Migration Nexus in the Sahel
Il Sahel deve far fronte, come poche altre regioni, a una combinazione di sfide ambientali, di sviluppo, sicurezza e governance. Il cambiamento climatico, tra l’altro, aggrava l’esaurirsi delle risorse e il già previsto aumento delle temperature, fattori che spingono e moltiplicano le ripercussioni della mobilità umana interna e internazionale e il deteriorarsi della sicurezza umana nell’area. A complicare ulteriormente il quadro sono l’assenza di una governance solida che rende molto difficile progettare soluzioni durature e i ruoli molteplici svolti da attori violenti non statali che controllano il territorio, rappresentando una minaccia per le popolazioni locali e offrendo anche di che vivere a coloro che si uniscono alle loro fila. In questo contesto, questo studio analizza come il cambiamento climatico agisce da moltiplicatore dei rischi esistenti nel Sahel, discute brevemente di come gli attori regionali e internazionali hanno affrontato l’interazione tra clima, migrazione e sicurezza (umana) e sostiene che per far fronte alle complesse crisi del Sahel è necessario un approccio al processo decisionale che sia attento al nesso tra clima, migrazione e sicurezza.
Paper preparato per l’evento Nexus25 in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco del 2022.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, febbraio 2022, 20 p.
Climate, migration, and security in the Sahel: Need for nexus thinking
The Sahel: Understanding the context
Climate and livelihood in the Sahel
The climate, migration, and security nexus
Multilateral responses to complex crises in the Sahel
Mismatch between regional and international perspectives
Tema
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