The EU and the Sahel: A Laboratory of Experimentation for the Security–Migration–Development Nexus
Per l’Unione europea il Sahel è diventato un’area dove sperimentare il nesso tra sicurezza, migrazione e sviluppo. L’UE ha contribuito a inaugurare quella che potremmo considerare la quarta fase della storia recente della regione del Sahel, dopo aver giocato un ruolo chiave nelle precedenti tre fasi. Dopo l’era della colonizzazione, quella del post-colonialismo e quella delle partnership di cooperazione allo sviluppo, il Sahel si trova ora nell’era securitaria. Il sostegno UE nella regione è parte di un’emergente politica estera europea che esternalizza la sicurezza dell’Europa. Questo è il quadro in cui andrebbero analizzate le relazioni tra l’Africa e l’UE nei settori della sicurezza, dello sviluppo e della migrazione. Per l’UE è però una questione controversa basare la propria politica estera su tale nesso tra sicurezza, migrazione e sviluppo, specialmente nel Sahel.
Studio preparato nell'ambito del progetto “La revisione del legame sicurezza-migrazione-sviluppo: una prospettiva dal Sahel”, dicembre 2017. Presentato alla conferenza internazionale "The security-migration-development nexus revised: a perspective from the Sahel", Addis Abeba, 11 dicembre 2017. Pubblicato nel volume The Security–Migration–Development Nexus Revised: A Perspective from the Sahel (Roma, FEPS e IAI, 2017).
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Dati bibliografici
Roma, IAI, dicembre 2017, 19 p. -
Numero
17|38 -
ISBN/ISSN/DOI:
978-88-9368-069-1
Introduction
1. AU–EU relations ten years after the Joint Africa–EU Strategy
2. The EU approach to the Sahel
3. A comprehensive approach beyond shortcuts
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References