Europol and Differentiated Integration
Europol è diventato un hub per l’integrazione differenziata. Inizialmente una piccola unità antidroga, l’agenzia di polizia dell’Ue è ora un organo a pieno titolo in cui lavorano insieme le forze dell’ordine di tutto il mondo. Se si guarda alla dimensione organizzativa della differenziazione, la cooperazione di polizia tramite Europol ha definito modalità di integrazione differenziata basate sia sulla saltuaria partecipazione degli attori al ciclo politico sia sull’accesso differenziato ai meccanismi di Europol per lo scambio di informazioni. Seppure limitato, questo accordo a più livelli della cooperazione di polizia tramite Europol ha fornito le basi per un approccio più flessibile alla lotta contro la criminalità organizzata in Europa. I vari meccanismi di integrazione differenziata in gioco hanno alla fine aumentato in modo significativo gli scambi tra le autorità di contrasto in Europa e hanno migliorato la cooperazione transfrontaliera nei settori che rientrano nel mandato di Europol.
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Dati bibliografici
Roma, IAI, gennaio 2021, 22 p. -
In:
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Numero
Policy Paper 13
Executive summary
Introduction
1. Europol and differentiated integration: Triggers and modalities
2. Europol’s cooperation with third countries
2.1. Schengen countries: Switzerland and Denmark
2.2 Non-Schengen, non-EU countries: The Western Balkans and the United Kingdom
2.2.1 In-depth case study 1: The Western Balkans
2.2.2 In depth case study 2: The United Kingdom
3. Looking ahead: Critical assessment and policy recommendations
References
Annex 1. List of interviews