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Global and Operational: A New Strategy for EU Foreign and Security Policy

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07/08/2015

Strateghi d'Europa, gioite! Il Consiglio europeo del giugno 2015 ha incaricato l'Alto rappresentante Federica Mogherini di preparare, entro giugno 2016, "una strategia globale dell'Unione europea in materia di politica estera e di sicurezza". A dodici anni dall'adozione della Strategia europea di sicurezza, l'occasione di rivedere questa strategia Ue deve essere colta al volo. Cosa può dire e promuovere la nuova strategia? Ciò che rende l'Europa il continente più egualitario, fornendo maggior sicurezza, libertà e prosperità, è il modello sociale europeo. In esso risiedono principi e valori che sono al cuore dell'Unione, e che ne plasmano anche gli interessi vitali. Partendo da questo assunto, la nuova Strategia dovrebbe svolgere tre funzioni: definire le priorità strategiche, impostare un numero limitato di obiettivi generali e comunicare quale sia il ruolo dell'Ue nel mondo. In sintesi, sulla base di un'analisi geopolitica del contesto regionale e globale, il prossimo sforzo strategico mira a identificare le più importanti minacce e sfide per gli interessi vitali dell'Europa, e a definire gli obiettivi prioritari per raggiungere i quali va applicato un metodo preventivo, globale e multilaterale. Come è possibile farlo? Questo studio offre alcune riflessioni in proposito.

Documento preparato per “Governing Europe”, un progetto condotto dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Centro Studi sul Federalismo (CSF) di Torino nell'ambito della partnership strategica con il programma International Affairs della Compagnia di San Paolo. Pubbl. in: Lorenzo Vai, Pier Domenico Tortola, Nicoletta Pirozzi (eds.), Governing Europe. How to Make the EU More Efficient and Democratic, Bruxelles [etc], P.I.E-Peter Lang, 2017, 248 p. (Federalism ; 8), ISBN 978-2-8076-0058-4 (pbk); 978-2-8076-0059-1 (pdf); 978-2-8076-0060-7 (EPUB); DOI: 10.3726/b10699.

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