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Space and the Future of Europe as a Global Actor: EO as a Key Security Aspect

06/02/2020

I dati sull’osservazione della Terra sono diventati una risorsa strategica per l’Unione europea. Rappresentano la dorsale delle capacità di proiezione esterna dell’Unione perché consentono il monitoraggio di ambienti marittimi, terrestri e atmosferici e una stima dei cambiamenti climatici. Sono inoltre strumentali per due missioni di tipo non scientifico, offrendo servizi di gestione delle emergenze e di sicurezza. Si stima che in meno di dieci anni Copernicus abbia prodotto benefici economici pari a 13,5 miliardi di euro. Le nuove tecnologie e capacità di gestione dei dati possono però rappresentare un ostacolo ai vantaggi offerti alle società di servizi europee: la maggior parte dei dati di Copernicus sono utilizzati da industrie non europee, in grado di sfruttarli al meglio grazie a una solida infrastruttura di archiviazione e analisi dei dati. Per trarre maggiori benefici economici e di sicurezza dai dati di Copernicus servono soluzioni, una tecnologica e una politica. Quella tecnologica consiste in un’infrastruttura cloud europea che offra capacità di archiviazione e di analisi alle piccole e medie imprese europee. La soluzione politica consiste nel promuovere una migliore regolamentazione dei dati spaziali, per garantirne l’integrità e l’utlizzo, in particolare per i servizi di sicurezza. Questo studio analizza l’esigenza crescente di una sicurezza europea in ambito spaziale e digitale, in grado di garantire continuità e crescita per le capacità spaziali dell’UE. Mentre crescono i programmi di osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea la nuova DG Industria, difesa e spazio della Commissione europea può svolgere un ruolo chiave nel rafforzare questo quadro.

Studio preparato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dalla Fondation pour la recherche stratégique (FRS) con un sostegno finanziario dell’Agenzia spaziale europea.